Ombrelloni vietati e multe da record: le vacanze diventano un salasso. Cosa è accaduto.

Cosa c’è di più bello che svegliarsi presto in vacanza e andare dritti al mare per godersi l’alba? A volte, però, un gesto così bello può trasformarsi in un incubo burocratico e, soprattutto, economico.

È quanto accaduto a due turisti in Spagna, sorpresi a piantare l’ombrellone prima dell’orario consentito, e che ora rischiano una sanzione che può arrivare fino a 3.000 euro. Il caso ha acceso un dibattito sulle regole, spesso, troppo severe e poco conosciute, che molte località turistiche applicano per disciplinare l’utilizzo degli spazi pubblici e scongiurare il verificarsi dei comportamenti considerati scorretti.

Spiaggia, rischi fino a 3.000€ di multa se fai questo errore banale: le nuove regole sono severissime

La vicenda spagnola, però, è soltanto la punta dell’iceberg. Nel Mediterraneo, e un solo, i viaggiatori devono fare attenzione a molte leggi spesso sorprendenti che, sei ignorate, possono causare ingenti perdite economiche.

Spiaggia, rischi fino a 3.000€ di multa se fai questo errore-diritto-lavoro.com

A sud di Valencia, a Cullera, è stata introdotta una regola semplice ma ferrea: ombrelloni, sdraio ed altri accessori da spiaggia possono comparire solo dopo le 8:00 del mattino. Lo scopo è evitare la consuetudine di prenotare i posti migliori, lasciando le attrezzature in riva al mare per ore, anche senza utilizzarle.

Le autorità locali difendono la norma come strumento per garantire l’equità nell’accesso del suolo pubblico ai bagnanti, ma il sentimento comune è fortemente diviso. Da un lato c’è chi applaude all’iniziativa perché è stanco di veder file a di ombrelloni vuoti ad occupare la spiaggia, dall’altro invece c’è chi accusa le regole di criminalizzare comportamenti radicati nella tradizione delle vacanze.

Il caso, non è isolato. Le amministrazioni comunali di mete e destinazioni turistiche, nel tempo, hanno varato ordinanze e divieti talvolta stringenti, con lo scopo di proteggere il decoro, l’ambiente e la sicurezza.

Ad esempio, qualche anno fa ha fatto discutere l‘ordinanza di un sindaco che ha deciso di sanzionare tutti i cittadini che camminavano con il costume per la strada, anche poco lontano dalla spiaggia.

Un comportamento del genere può costare oltre 1.5000 euro. Dunque, se da un lato queste regole possono sembrare eccessive, dall’altro nascono dall’esigenza di tutelare i residenti, l’ambiente o il patrimonio culturale.

Tutti i turisti prima di partire, devono quindi informarsi sulle ordinanze locali, questa piccola premura può fare la differenza tra una vacanza da ricordare ed una da dimenticare. Perché, si sa: posto che vai usanza che trovi!