Dal 9 agosto 2025 scatta la stretta: grazie anche alle telecamere, multe fino a 18mila euro, sospensione della patente e carcere fino a 7 anni nei casi più gravi.

Negli ultimi anni, il Codice della Strada è stato al centro di continui aggiornamenti per garantire più sicurezza e rispetto dell’ambiente. Dopo la stretta sull’uso del cellulare alla guida, ora nel mirino c’è un comportamento purtroppo ancora troppo diffuso: gettare rifiuti dal finestrino. Un gesto che molti considerano banale, ma che da oggi può trasformarsi in un incubo legale e finanziario.

Dal 9 agosto 2025 è entrato in vigore il decreto-legge n. 116, una norma che introduce sanzioni mai viste prima contro chi lancia sporcizia da veicoli in movimento o in sosta. La novità più importante? Non serve più cogliere il trasgressore “con le mani nel sacco”: sarà sufficiente una foto chiara della targa, scattata da telecamere comunali, autostradali o persino private, per far scattare la multa.

Si tratta di una vera rivoluzione nel contrasto a questa pratica incivile: “Finalmente possiamo intervenire in modo più efficace – ha dichiarato Luigi Altamura, comandante della polizia locale di Verona, al Corriere della Seraperché non è solo una questione di decoro urbano: un rifiuto può colpire un motociclista o costringere a una frenata improvvisa, causando incidenti”.

Come funzionano i nuovi controlli

Fino a pochi giorni fa, per sanzionare chi gettava oggetti dal veicolo, le forze dell’ordine dovevano fermare l’auto sul momento. Adesso, invece, basterà l’immagine di una telecamera — anche privata — a incastrare il responsabile. Una volta identificata la targa, la polizia risale al proprietario tramite la banca dati della Motorizzazione e la sanzione arriva direttamente a casa.

rifiuti dal finestrino
Multe salatissime per chi getta rifiuti dal finestrino – diritto-lavoro

Questo significa che non ci sono più “zone franche” né momenti in cui farla franca: le telecamere possono operare 24 ore su 24, anche nei giorni festivi. Ma quali sono le mute e le pene previste? Le sanzioni variano a seconda della gravità del rifiuto gettato:

  • Rifiuti leggeri come mozziconi o fazzoletti: fino a 1.188 euro di multa.
  • Oggetti più pericolosi come bottiglie, lattine o sacchetti: multa da 1.500 a 18.000 euro e segnalazione alla Procura.

Se il gesto mette a rischio persone o ambiente, può scattare l’arresto, anche differito entro 48 ore. In casi gravi — come il lancio in fiumi, aree protette o zone già contaminate — la reclusione può arrivare fino a 7 anni. Non si parla solo di multe e carcere. Il decreto prevede la sospensione della patente fino a 6 mesi per le violazioni più gravi, la confisca del veicolo se il mezzo è aziendale (salvo che appartenga a un estraneo) e la responsabilità penale per il titolare dell’azienda in caso di mancata vigilanza, con pene fino a 5 anni e mezzo.