Installare zanzariere a risparmio energetico oggi conviene: con il bonus 2025 puoi recuperare fino al 50% della spesa, ma solo se rispetti i requisiti tecnici richiesti. Ecco come fare.
Proteggere la casa dalle zanzare e, allo stesso tempo, migliorare l’efficienza energetica non è una missione impossibile. È possibile, e anche conveniente, grazie a un’agevolazione fiscale poco conosciuta ma molto utile: il bonus zanzariere 2025. Questa misura, confermata anche per l’anno in corso, offre una detrazione significativa sulle spese sostenute per acquistare e installare zanzariere, a patto che rispettino precisi requisiti.
L’agevolazione rientra tra quelle previste dall’Ecobonus, l’incentivo statale pensato per migliorare le prestazioni energetiche delle abitazioni. Ma attenzione: non tutte le zanzariere danno diritto al bonus. Il prodotto scelto deve infatti svolgere una doppia funzione, quella classica di barriera contro gli insetti e quella, meno ovvia, di schermatura solare, cioè di protezione contro il calore del sole.
Se stai pensando di installare nuove zanzariere in casa, magari prima dell’arrivo delle prossime estati torride, questa potrebbe essere l’occasione perfetta per farlo risparmiando. Ma come funziona il bonus? Chi può richiederlo? E cosa bisogna controllare prima di acquistare il prodotto?
A cosa serve il bonus zanzariere
Il bonus ha un duplice scopo: migliorare il comfort degli ambienti domestici e ridurre il consumo energetico, soprattutto durante la stagione estiva. Le zanzariere ammesse all’agevolazione non si limitano a bloccare gli insetti, ma svolgono anche una funzione termica, contribuendo a isolare l’abitazione dal calore solare. In questo modo si può usare meno il condizionatore e ridurre la bolletta elettrica.

L’incentivo consiste in una detrazione fiscale del 50% sulla spesa sostenuta, da recuperare in dieci rate annuali di pari importo. È valido per le spese effettuate fino al 31 dicembre 2025 e non sono previsti limiti di reddito o ISEE: chiunque può beneficiarne, a condizione di rispettare i requisiti tecnici previsti dalla normativa.
Per rientrare nel bonus, le zanzariere devono essere fisse (non rimovibili), avere la marcatura CE e devono essere installate su finestre o portefinestre esposte a Est, Sud o Ovest. Inoltre, devono avere un valore di schermatura solare (detto “Gtot”) inferiore o uguale a 0,35, certificato secondo una normativa tecnica precisa (UNI EN 14501).
Possono richiederlo proprietari, inquilini, comodatari, ma anche familiari conviventi e condomini (per lavori sulle parti comuni). È fondamentale che il pagamento venga effettuato con bonifico parlante — quello specifico per le detrazioni — e che vengano conservati tutti i documenti, come fatture e certificazioni. Inoltre, entro 90 giorni dalla fine dei lavori, bisogna trasmettere la comunicazione all’Enea, tramite il sito dedicato.
Il limite massimo di spesa su cui calcolare la detrazione è di 60.000 euro per unità immobiliare, per un risparmio fino a 30.000 euro. Va però ricordato che dal 2026 le aliquote inizieranno a calare gradualmente, quindi il momento migliore per intervenire è proprio ora.
Non è più possibile richiedere lo sconto in fattura o la cessione del credito, quindi il vantaggio arriva solo tramite la dichiarazione dei redditi. Ma con un po’ di attenzione nella scelta dei prodotti e nella documentazione, il bonus zanzariere può davvero essere un’occasione da cogliere al volo — per il benessere della casa e del portafoglio.





