I viaggiatori italiani possono finalmente tirare un sospiro di sollievo grazie a una nuova disposizione che semplifica le procedure di imbarco
Una procedura semplificata per i voli nazionali e quelli diretti verso i Paesi dell’area Schengen. L’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), in accordo con il Ministero dell’Interno, ha deciso che non sarà più necessario esibire la carta d’identità o altro documento di riconoscimento al gate, insieme alla carta d’imbarco, per le tratte sicure.
Con questa novità, l’Enac semplifica notevolmente le procedure per milioni di viaggiatori che partono dall’Italia per destinazioni all’interno dell’area Schengen o per voli nazionali, riducendo il tempo passato ai controlli senza compromettere la sicurezza.
Quali documenti servono?
Fino a poco tempo fa, i viaggiatori erano tenuti a mostrare un documento d’identità (carta d’identità o passaporto) al momento dell’imbarco, per permettere alle compagnie aeree di verificare che il nominativo sulla carta d’imbarco corrispondesse a quello riportato nel documento. Con la nuova normativa, questo passaggio è stato abolito per i voli nazionali e per quelli destinati ai Paesi che fanno parte dell’area Schengen. L’unico requisito per l’imbarco sarà la carta d’imbarco, semplificando notevolmente le procedure senza compromettere la sicurezza.

La misura riguarda i voli diretti verso i Paesi dell’area Schengen, che comprendono quasi tutti gli Stati membri dell’Unione Europea (eccetto Irlanda e Cipro), nonché i Paesi dell’Associazione Europea di Libero Scambio (EFTA). Questo significa che per imbarcarsi su voli diretti verso destinazioni come Austria, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Svezia, Svizzera, e molte altre, non sarà più richiesto il documento di identità, ma solamente la carta d’imbarco. Lo stesso vale per i voli nazionali.
L’Enac, dopo aver analizzato la normativa comunitaria e valutato la situazione, ha concluso che l’abolizione di questo controllo aggiuntivo non compromette la sicurezza dei viaggi. Infatti, i viaggiatori sono già sottoposti a verifiche di sicurezza all’ingresso in aeroporto, e la corrispondenza del documento d’identità con la carta d’imbarco non apporta benefici significativi in termini di sicurezza. La novità permette così di velocizzare il processo di imbarco, riducendo i tempi di attesa.
Le nuove disposizioni sono già operative in tutti gli aeroporti italiani. Il primo volo a beneficiare della novità è stato un volo Ryanair da Bergamo a Minorca il 6 luglio 2025, dove ai passeggeri non è stato richiesto alcun documento aggiuntivo oltre alla carta d’imbarco. Tuttavia, è importante sottolineare che i viaggiatori non devono dimenticare di portare con sé il documento d’identità, poiché potrebbe essere necessario in diverse situazioni, come ad esempio per il controllo di identità durante il soggiorno all’estero o al ritorno in Italia.
Se da un lato l’Italia ha adottato questa nuova misura per semplificare l’imbarco, bisogna fare attenzione ai voli di ritorno. Non tutti i Paesi dell’area Schengen hanno normative simili e alcuni potrebbero richiedere il controllo del documento di identità al momento dell’imbarco. In particolare, per motivi di sicurezza legati a migrazioni irregolari, potrebbero essere previsti controlli a campione su alcune tratte sensibili, come quelle dirette verso la Francia.
Inoltre, per coloro che scelgono di effettuare il check-in in aeroporto, la carta d’identità sarà comunque necessaria per l’emissione della carta d’imbarco.





