La Croazia è tra le mete più ambite per le vacanze estive. Attenzione, però, perché può costare davvero molto caro…

Le città più turistiche del mondo si trovano a dover affrontare flussi incontrollabili di visitatori, con una crescente preoccupazione per la sostenibilità del patrimonio culturale e la qualità della vita dei residenti.

La Croazia, una delle destinazioni più amate dai turisti, non è da meno. Ha dovuto fare i conti con l'”overtourism”, un fenomeno che ha messo sotto pressione le sue infrastrutture, i suoi abitanti e il suo patrimonio storico.

Con il crescente numero di visitatori ogni anno, le istituzioni locali hanno deciso di intervenire, adottando misure rigorose per regolare il flusso turistico.

Dubrovnik: la città più affollata del mondo. Le nuove regole

Nel 2024, Dubrovnik ha conquistato il triste primato di città più sovraffollata del pianeta. Con una media di 27 turisti per ogni residente, la situazione nella Città Vecchia è diventata insostenibile. Durante la stagione estiva, si registrano fino a 200 autobus al giorno, centinaia di taxi e una marea di auto a noleggio. Questa pressione ha reso difficile la vita quotidiana dei residenti, che si trovano a convivere con un traffico imponente e un flusso di persone che non sembra mai fermarsi.

Dubrovnik, regole
Le nuove regole di Dubrovnik – (diritto-lavoro.com)

La Città Vecchia, cuore pulsante del turismo, è stata la zona più colpita dal sovraffollamento. Di fronte a questo scenario, l’amministrazione di Dubrovnik ha deciso di intervenire con una serie di nuove regole.

Una delle prime misure adottate riguarda il controllo degli autobus. Gli autobus turistici, che ogni giorno affollano la città, sono ora soggetti a rigide sanzioni se non rispettano gli orari di arrivo e partenza. Le multe per chi non rispetta gli orari possono arrivare fino a 2.000 euro. In questo modo, l’amministrazione mira a ridurre la congestione e a distribuire meglio i flussi turistici durante la giornata.

Un’altra misura importante riguarda la gestione delle auto a noleggio. È stato deciso di creare delle aree parcheggio esclusive per queste vetture, in modo da evitare il caos causato dalle decine di automobili che circolano in città ogni giorno. Inoltre, il numero di taxi che ha accesso libero alla Città Vecchia è stato drasticamente ridotto da 9.000 a 700 unità. Queste nuove regolazioni puntano a migliorare l’esperienza dei visitatori, ma soprattutto a tutelare la qualità della vita dei residenti.

Oltre al sovraffollamento causato dai turisti di passaggio, un altro problema riguarda la trasformazione di case e appartamenti in strutture ricettive a breve termine, come case vacanze e appartamenti per turisti. Questo fenomeno ha contribuito a far lievitare i prezzi degli immobili e ha cambiato la natura del tessuto sociale di Dubrovnik, creando una vera e propria “gentrificazione turistica”. Per far fronte a questa situazione, il Comune ha introdotto nuove leggi che rendono più difficile la conversione delle abitazioni in alloggi turistici nella Città Vecchia.

Le navi da crociera sono un altro fattore che ha aumentato la pressione turistica su Dubrovnik. Nel 2025, la città ha deciso di limitare l’accesso delle crociere a soli due arrivi al giorno. Inoltre, i passeggeri che scendono dalle navi non potranno partire prima di otto ore, dando così il tempo di gestire il flusso turistico in modo più equilibrato. Questa strategia mira anche a incentivare la scoperta delle zone periferiche della città, lontane dalla folla, e a evitare il collasso del centro storico.

Inoltre, è stata introdotta una tassa di soggiorno di 1 euro per ogni passeggero che sbarca, una risorsa che verrà reinvestita per la manutenzione urbana e per migliorare i servizi pubblici, così da rendere la città più vivibile per i residenti e più accogliente per i turisti.