Tutte le novità in tema di detrazioni fiscali, introdotte dalla Legge di Bilancio con l’obiettivo di razionalizzare il sistema tributario

Le nuove regole, rese note dall’Agenzia delle Entrate, coinvolgono una vasta platea di contribuenti, con modifiche significative ai limiti di reddito e ai tetti di spesa detraibili. Ecco nel dettaglio le principali modifiche previste.

Se da un lato i contribuenti con redditi elevati dovranno rinunciare a parte degli sgravi, dall’altro si rafforza la rete di sostegno per chi ha figli, disabilità in famiglia o spese educative importanti. La sfida ora sarà garantire che queste novità siano comprese, applicate correttamente e non generino confusione tra i contribuenti.

Tutte le novità della Legge di bilancio

Una delle novità più rilevanti riguarda la progressiva riduzione delle detrazioni fiscali per i contribuenti con redditi complessivi superiori a 75.000 euro lordi annui. Questa misura rientra in un più ampio tentativo di riequilibrare il carico fiscale, limitando i benefici per chi ha redditi elevati e destinando le risorse risparmiate a categorie più vulnerabili.

Novità Legge di Bilancio
Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio – (diritto-lavoro.com)

Il meccanismo funziona attraverso una decurtazione proporzionale delle detrazioni previste dall’articolo 15 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi). Tra queste rientrano le detrazioni per spese sanitarie, scolastiche, funebri, per attività sportive dei figli, per gli affitti degli studenti universitari fuori sede e molte altre.

Chi supera la soglia dei 75.000 euro inizierà a vedere ridursi gradualmente la possibilità di detrarre queste spese, fino alla totale eliminazione delle detrazioni per redditi particolarmente alti. Tuttavia, il sistema prevede una serie di eccezioni e correttivi per evitare penalizzazioni eccessive.

Per attenuare l’impatto delle nuove regole sulle famiglie con più figli o con soggetti disabili a carico, è stato introdotto un meccanismo di “incremento della soglia”. In pratica, per ogni figlio a carico, la soglia di reddito oltre la quale iniziano i tagli alle detrazioni viene alzata, rendendo meno probabile che queste famiglie perdano il diritto agli sconti fiscali.

Ad esempio, una famiglia con tre figli potrà superare i 75.000 euro di reddito complessivo senza subire immediatamente la riduzione delle detrazioni. Lo stesso vale per i nuclei che includono persone con disabilità. Questo approccio consente di tutelare chi ha maggiori carichi familiari e spese ricorrenti, rendendo il sistema più equo e inclusivo.

Un’altra importante novità riguarda le spese per l’istruzione. A partire dal 2025, il tetto massimo detraibile per ogni figlio iscritto a scuole dell’infanzia, primarie e secondarie passa da 800 a 1.000 euro. La detrazione resta pari al 19%, ma con il nuovo limite si potrà ottenere un risparmio fiscale fino a 190 euro per figlio, rispetto ai 152 euro precedenti.

Questa misura è stata accolta positivamente da molte famiglie, soprattutto in un contesto di rincari generalizzati nel settore dell’istruzione privata e paritaria, dove i costi delle rette scolastiche sono in continuo aumento.

Un’ulteriore modifica riguarda le detrazioni riservate ai non vedenti per il mantenimento dei cani guida. A partire dal 2025, la cifra detraibile passerà da 1.000 a 1.100 euro. Si tratta di una detrazione forfettaria che non richiede la presentazione di documentazione specifica, pensata per sostenere le spese veterinarie, l’alimentazione e l’addestramento degli animali.

Questo piccolo ma significativo aumento rappresenta un riconoscimento dell’importanza dei cani guida nella vita quotidiana delle persone non vedenti, che spesso affrontano spese rilevanti per poter contare sull’aiuto dei loro compagni a quattro zampe.