Con l’introduzione di questa nuova tassa, l’Unione Europea sembra voler affrontare questioni di sicurezza e sostenibilità.
L’Unione Europea si prepara a introdurre una nuova tassa sugli acquisti online, che avrà un impatto significativo su chi acquista su piattaforme come Temu e Shein, noti per i loro prezzi competitivi.
Questa iniziativa prevede un contributo di 2 euro per ogni pacco spedito, in risposta alle crescenti preoccupazioni riguardo al volume di merci a basso costo provenienti da paesi come la Cina, che stanno invadendo il mercato europeo. L’obiettivo è garantire una concorrenza leale tra i produttori europei e quelli non europei, riequilibrando il sistema fiscale.
La tassa sui pacchi di piccole dimensioni
La nuova tassa si applicherà specificamente ai pacchi di piccole dimensioni, attualmente esenti da dazi. Sarà a carico dei marketplace online che gestiscono le vendite e le spedizioni.
La Commissione Europea sta monitorando attentamente le piattaforme come Temu e Shein, specialmente per quanto riguarda la presenza di articoli che non rispettano gli standard di sicurezza e qualità europei. Questa misura mira a tutelare i consumatori europei, assicurando che i prodotti venduti siano conformi alle normative vigenti.

In aggiunta, è stata proposta una tassa di 0,50 euro per gli articoli inviati ai magazzini, per coprire i costi operativi delle dogane. Le entrate generate da queste nuove tasse sono stimate in miliardi di euro all’anno e verranno utilizzate per sostenere le spese doganali e rafforzare il bilancio dell’Unione Europea.
Le proposte della Francia
La Francia ha già manifestato l’intenzione di andare oltre, suggerendo che la tassa di 2 euro potrebbe non essere sufficiente.
Il governo francese ha proposto una revisione della soglia di esenzione, attualmente fissata a 150 euro, per garantire che anche i prodotti di valore inferiore siano soggetti all’applicazione dell’IVA. Questa revisione è vista come un modo per migliorare le entrate fiscali e garantire maggiore equità nel mercato.
L’impatto delle piattaforme di e-commerce
Negli ultimi anni, l’ascesa delle piattaforme di e-commerce cinesi ha radicalmente cambiato il panorama degli acquisti online. Questi siti offrono una vasta gamma di prodotti a prezzi accessibili, attirando un numero crescente di consumatori europei.
Tuttavia, sono emerse preoccupazioni riguardo all’uso di materiali nocivi e alle condizioni di lavoro spesso inadeguate nei paesi di produzione. Nonostante ciò, l’attrazione di articoli a prezzi stracciati rimane forte.
La crescente domanda di articoli a basso costo ha portato a una concorrenza agguerrita per i produttori e venditori europei, molti dei quali faticano a stare al passo con i prezzi incredibilmente bassi praticati da questi rivenditori online. Gli effetti di questa situazione si riflettono non solo sulle vendite, ma anche sulla qualità e sulla sostenibilità del settore.
I consumatori, d’ora in avanti, dovranno prestare maggiore attenzione a cosa acquistano online, considerando non solo il prezzo, ma anche le implicazioni legate alla qualità e alla provenienza dei prodotti.





