Con l’avvicinarsi dell’estate e il caro vita che continua a pesare su molti, queste misure potrebbero fare la differenza.

Il 2025 si apre con interessanti novità per i lavoratori italiani, grazie all’approvazione di tre misure significative che andranno a impattare direttamente sulle buste paga.

Queste misure, introdotte dalla recente Legge di Bilancio, mirano a sostenere diverse categorie di lavoratori, in particolare quelli con redditi più bassi, e offrono un aiuto concreto per affrontare le spese quotidiane, come l’affitto della casa.

Indennità mensile fino a 60 euro

La prima misura riguarda un’indennità mensile fino a 60 euro, destinata a chi percepisce un reddito annuo lordo non superiore a 20.000 euro. Questa indennità, conosciuta come “Indennità articolo 1, comma 4, Legge 207/2024” o “Somma Integrativa Legge 207/2024”, rappresenta un aiuto immediato per chi si trova a combattere con il caro vita.

I lavoratori che guadagnano, ad esempio, circa 18.000 euro l’anno, vedranno un incremento di circa 60 euro nella loro busta paga mensile. Questo intervento, sebbene non rappresenti un’innovazione radicale, è stato prorogato per il 2025, garantendo così un supporto continuativo a una fascia di lavoratori vulnerabili.

Ulteriore detrazione per i lavoratori

La seconda misura è rivolta ai dipendenti con redditi compresi tra 20.000 e 40.000 euro. Per questi lavoratori, in busta paga comparirà la voce “Ulteriore Detrazione”. A differenza dell’indennità, non si tratta di un incremento diretto dello stipendio, ma di un’agevolazione fiscale che si somma alle altre detrazioni già esistenti.

Fino a 5mila euro in busta paga per questi lavoratori
Un’ulteriore detrazione – diritto-lavoro.com

Questo significa che più un lavoratore guadagna, maggiore sarà l’ammontare della detrazione fiscale. Tuttavia, va notato che il valore specifico di questa detrazione non è fisso e varia in base alla situazione reddituale individuale, il che rende difficile per molti lavoratori prevedere l’effettivo beneficio che ne deriverà.

Nuovo fringe benefit per neoassunti

La vera novità, e quella che ha suscitato maggiore attenzione, è il nuovo fringe benefit che può arrivare fino a 5.000 euro annui per i neoassunti a tempo indeterminato con redditi fino a 35.000 euro. Questo bonus, introdotto per aiutare i lavoratori a far fronte alle spese di affitto e alle spese di manutenzione della casa, è un’ottima opportunità per migliorare la qualità della vita del personale assunto nel 2025.

I datori di lavoro hanno la possibilità di concedere questo rimborso esentasse, il che significa che i lavoratori non dovranno pagare l’IRPEF su questo importo. Tuttavia, è importante evidenziare che, sebbene esente da tassazione, il fringe benefit rimane soggetto ai contributi previdenziali INPS.

Per ottenere questi benefici, i lavoratori sono invitati a preparare alcuni documenti chiave. È fondamentale avere a disposizione la propria busta paga, che mostrerà le eventuali detrazioni già in atto.

Inoltre, sarà necessario fornire una prova di affitto o di spese di manutenzione, come contratti di locazione o ricevute delle spese sostenute. Questo è particolarmente importante per il fringe benefit, poiché i datori di lavoro potrebbero richiedere una documentazione dettagliata per giustificare i rimborsi.

Queste novità rappresentano un passo avanti significativo nel tentativo di supportare i lavoratori italiani, specialmente quelli con redditi più bassi. La combinazione di indennità e detrazioni fiscali, insieme al nuovo fringe benefit per l’affitto, mostra un impegno da parte del governo nel migliorare le condizioni economiche delle fasce più vulnerabili della popolazione lavorativa.