Il Bonus Gas, una misura introdotta per sostenere le famiglie nel pagamento delle bollette, potrebbe avere una proroga. I dettagli
Sarebbe così posticipato all’1° giugno 2025 il termine per l’adeguamento delle aziende al nuovo disciplinare del bonus gas, inizialmente previsto per scadenze più ravvicinate. La proroga risponderebbe a una precisa esigenza tecnica e organizzativa, emersa in seguito alle difficoltà riscontrate da alcuni operatori del settore nel recepire i nuovi requisiti.
Al momento, sono 20 le società di vendita che hanno formalmente aderito alle nuove disposizioni regionali, avviando la procedura per l’erogazione del contributo direttamente in bolletta ai clienti beneficiari. Tuttavia, altre aziende del comparto energetico, pur manifestando l’intenzione di partecipare all’iniziativa, hanno chiesto alle Istituzioni di disporre più tempo per adeguare i propri sistemi informatici, in particolare i software di fatturazione.
La proroga proposta fino a giugno 2025 mira dunque a includere un numero maggiore di fornitori e, conseguentemente, estendere la platea dei cittadini beneficiari. La misura ha un impatto potenziale su circa 130.000 nuclei familiari che potrebbero ottenere un significativo alleggerimento della spesa energetica domestica.
Cosa prevede il Bonus Gas
Il nuovo disciplinare sul Bonus Gas gestito dalla Regione Basilicata è stato predisposto per semplificare e rendere più trasparente l’erogazione dell’agevolazione. Prevede che le società di vendita che aderiscono applichino mensilmente in bolletta il contributo previsto dalla Regione, calcolato in funzione dei consumi dell’utenza domestica. Il contributo, inoltre, può essere aggiornato immediatamente in presenza di modifiche contrattuali migliorative, senza la necessità del preavviso di 90 giorni solitamente previsto per i cambi di condizioni.

La Regione ha adottato questo schema anche per contrastare eventuali fenomeni speculativi e garantire un uso equo delle risorse pubbliche destinate all’agevolazione.
Il Bonus Gas Basilicata è destinato ai residenti nella regione titolari di un’utenza domestica di gas metano relativa alla prima abitazione. Non è richiesto un limite ISEE per accedere al beneficio, che si configura quindi come un bonus universale per tutti i residenti. Rimangono esclusi coloro che utilizzano Gpl o altre fonti di riscaldamento alternative, anche se sono previsti bandi separati per i non metanizzati.
La Regione ha scelto, nel rispetto della libera concorrenza, di non pubblicare direttamente l’elenco delle società di vendita aderenti. I cittadini interessati sono quindi invitati a contattare direttamente il proprio fornitore per sapere se applicherà il contributo e con quali modalità. In alternativa, il sito Apibas – società in house della Regione – pubblicherà a breve l’elenco aggiornato delle aziende che hanno completato l’adesione.
Il Bonus Gas della Basilicata è stato introdotto con la legge regionale n. 28 del 23 agosto 2022, come misura di sostegno in risposta al caro bollette e all’inflazione energetica che ha colpito in modo particolare le famiglie negli ultimi anni. A differenza del bonus sociale nazionale, erogato dall’ARERA su base ISEE, il bonus lucano è pensato per coprire tutti i cittadini residenti, a prescindere dalla fascia di reddito, con un modello finanziato grazie alle risorse derivanti dalle royalties energetiche regionali.