Se stai pensando di rinnovare l’aspetto della tua abitazione, il 2025 si presenta come un anno particolarmente vantaggioso per approfittare di diverse agevolazioni fiscali.
Fino al 2022, il bonus facciata permetteva di detrarre fino al 90% delle spese sostenute per il rifacimento della facciata di un edificio, ma dal 1° gennaio 2023 questa opportunità è venuta meno. Tuttavia, non tutto è perduto: esistono ancora numerosi bonus e detrazioni che possono rendere più accessibile il progetto di ristrutturazione della facciata della tua casa.
Tutti i Bonus da richiedere se vuoi rifare la facciata di casa
Nel 2025, il bonus ristrutturazione è ancora attivo e consente di portare in detrazione il 50% delle spese sostenute per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sull’abitazione principale. Se i lavori riguardano una seconda casa, la detrazione scende al 36%. È importante notare che queste aliquote resteranno in vigore fino al 31 dicembre 2025, dopodiché si prevede una riduzione a favore dell’abitazione principale e delle seconde case (36% e 30% rispettivamente). Questa opportunità rappresenta un incentivo significativo per rifare la facciata, poiché consente di recuperare una parte consistente dell’investimento iniziale.
Tuttavia, i benefici possono variare in base alla tipologia di immobile. Uno degli aspetti più rilevanti da considerare è la distinzione tra lavori condominiali e interventi su case unifamiliari. Secondo le linee guida dell’Agenzia delle Entrate, nel caso di interventi in condominio, la detrazione è applicabile a prescindere dall’entità dei lavori, purché si proceda alla tinteggiatura della facciata. In questo scenario, il beneficio fiscale sarà ripartito tra i vari condomini in base ai millesimi e alla spesa sostenuta, con l’amministratore di condominio che avrà il compito di indicare nel bonifico i beneficiari della detrazione.
Al contrario, per le abitazioni unifamiliari, la detrazione per la tinteggiatura della facciata è concessa solo se i lavori prevedono una modifica dei materiali utilizzati o dei colori rispetto a quelli preesistenti. Questo aspetto è cruciale da tenere in considerazione, poiché limita le possibilità di agevolazione fiscale per chi desidera semplicemente rinfrescare l’aspetto della propria casa senza apportare modifiche sostanziali. È fondamentale sapere che le detrazioni non si limitano esclusivamente alla tinteggiatura della facciata. Esistono numerose altre categorie di interventi che possono beneficiare delle detrazioni fiscali. Tra questi, troviamo:
- Zoccolo esterno della facciata: se si prevede la sostituzione con uno avente caratteri essenziali diversi.
- Terrazzi: se il rifacimento completo comporta caratteristiche (dimensioni o piano) differenti rispetto a quelle preesistenti.
- Tegole: se si sostituiscono con altre di materiale o forma diverse.
- Serramenti esterni: la nuova installazione o la sostituzione deve prevedere finiture o colori diversi.
- Scale esterne: la nuova installazione può essere agevolata, mentre in caso di sostituzione deve presentare caratteristiche diverse.
- Recinzioni: la realizzazione di una nuova recinzione o la sostituzione di quella preesistente con una avente caratteristiche diverse.
- Porta blindata esterna: sia per nuova installazione che per sostituzione, è necessaria una modifica nella sagoma o nel colore.

Nel caso di lavori effettuati in condominio, sono agevolabili anche:
- Cancelli esterni: riparazione o sostituzione mantenendo le caratteristiche preesistenti.
- Cornicioni: rifacimento o sostituzione, sempre conservando i caratteri essenziali.
- Davanzali di finestre e balconi: riparazione o sostituzione con mantenimento delle caratteristiche originali.
- Infissi esterni: riparazione o sostituzione, conservando sagoma, materiali e colori uguali a quelli preesistenti.
- Intonaci esterni: riparazione o tinteggiatura mantenendo i materiali e i colori originali.
- Marciapiedi su suolo privato: rifacimento mantenendo le caratteristiche originali.
- Muri di cinta: riparazione mantenendo le caratteristiche preesistenti.
- Muri esterni di contenimento: riparazione o rifacimento con materiali e sagoma uguali a quelli esistenti.
- Parapetti e balconi: riparazione o rinforzo della struttura mantenendo le caratteristiche originali.
- Scala esterna: riparazione mantenendo pendenza, posizione, sagoma, colori e materiali uguali a quelli preesistenti.
È importante tenere presente che, per beneficiare di queste detrazioni, è necessario rispettare specifiche procedure burocratiche. Prima di avviare i lavori, è consigliabile consultare un professionista per verificare che tutte le pratiche siano in ordine e che i lavori siano eseguiti in conformità con la normativa vigente. Questo non solo garantirà il rispetto delle leggi, ma faciliterà anche l’accesso alle agevolazioni fiscali.
Inoltre, è opportuno considerare le tempistiche di esecuzione dei lavori. È consigliabile pianificare i lavori in modo da completare le opere entro il termine del 31 dicembre 2025, per evitare eventuali riduzioni delle aliquote detraibili nel futuro. Investire nella ristrutturazione della facciata della propria casa non è solo un modo per migliorare l’estetica dell’immobile, ma rappresenta anche una scelta strategica per aumentare il valore dell’abitazione e garantirne una migliore efficienza energetica.