Il Ministero annuncia a breve un bando pubblico per alloggi destinati ai lavoratori di un determinato settore. I dettagli

Entro fine 2025, saranno individuati immobili inutilizzati, recuperando ex alberghi per creare residenze temporanee. Il settore, nonostante una crescita prevista del 4,5%, affronta sfide infrastrutturali.

Si richiede un investimento nel capitale umano per garantire la sostenibilità del sistema turistico nazionale.

Alloggi gratis per questo tipo di lavoratori

Il Ministero del Turismo italiano ha recentemente lanciato un’iniziativa fondamentale per affrontare una delle problematiche più gravi del settore turistico: la mancanza di alloggi adeguati per i lavoratori stagionali. In collaborazione con Invimit, la società pubblica incaricata della gestione del patrimonio immobiliare statale, è stato avviato un progetto che prevede la creazione di alloggi gratuiti o a canone calmierato per i dipendenti del settore. Questo intervento si inserisce in un contesto di forte crescita del turismo italiano, ma anche di crescenti difficoltà nel reperire manodopera.

Lavoratori turismo, casa gratis
Casa gratis per i lavoratori del settore turistico – (diritto-lavoro.com)

L’idea centrale è quella di realizzare un bando pubblico per la riconversione di immobili pubblici non utilizzati, come ex alberghi e strutture ricettive abbandonate, in residenze temporanee per i lavoratori del turismo. La ministra Daniela Santanché ha annunciato che il bando sarà pubblicato entro la fine del 2025 e potrebbe includere la riqualificazione di strutture del Villaggio Olimpico di Cortina, progettate per i Giochi invernali del 2026. Questo approccio non solo mira a fornire soluzioni abitative, ma si propone anche di rivitalizzare il patrimonio immobiliare pubblico, rendendolo accessibile a chi lavora nel settore.

Il turismo in Italia ha mostrato segni di ripresa e crescita significativa, come evidenziato dai dati di Enit. Gli arrivi aeroportuali internazionali tra marzo e maggio 2025 sono previsti in aumento del 4,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un forte apporto da parte di turisti provenienti da Regno Unito e Germania. La città di Roma, in particolare, beneficerà di un afflusso considerevole legato agli eventi del Giubileo, rappresentando il 28,4% degli arrivi. Tuttavia, questa crescita si scontra con una realtà complessa: le difficoltà infrastrutturali e l’impossibilità di trovare alloggi a prezzi accessibili.

In molte località turistiche, come Positano, il costo degli affitti è schizzato alle stelle, rendendo impossibile per i lavoratori stagionali accettare posti di lavoro disponibili. Questo paradosso mette in luce una questione strutturale, aggravata dalla pandemia e dalla successiva ripresa della domanda turistica. Il mercato del lavoro, quindi, si trova in una situazione di stallo, dove la domanda supera l’offerta, ma molti potenziali candidati non possono accettare posizioni lavorative a causa dell’assenza di soluzioni abitative adeguate.

Il progetto del Ministero del Turismo rappresenta una risposta diretta a queste problematiche. La creazione di alloggi per i lavoratori non è solo una misura di emergenza, ma una leva fondamentale per garantire la sostenibilità del sistema turistico nazionale. Marina Lalli, presidente di Federturismo, ha sottolineato l’importanza di investire nel capitale umano, affermando che il turismo sta vivendo un momento favorevole, con milioni di italiani in viaggio durante le festività. Tuttavia, ha messo in evidenza che non si può permettere che la crescita sia solo temporanea. La mancanza di una rete di supporto abitativo potrebbe compromettere seriamente la capacità del settore di attrarre e mantenere talenti.

La sfida ora è quella di rendere operativa questa misura in tempi brevi e su scala significativa. La creazione di un modello virtuoso che possa essere replicato in diverse località turistiche italiane potrebbe rappresentare una svolta importante per il settore. È fondamentale che le decisioni vengano prese rapidamente e che ci sia un coordinamento efficace tra enti pubblici e privati per garantire che le risorse siano utilizzate in modo efficiente.