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Tra le misure di agevolazione introdotte dal Governo anche la Carta Acquisti, nata con lo scopo di supportore nelle spese i cittadini appartenenti a determinate fasce di reddito. Di seguito proviamo a fare chiarezza sulla misura e sulle procedure per ottenere il bonus. 

La Carta Acquisti si configura come un supporto economico istituito con decreto legge n. 112 del 2008. È destinata ai cittadini con età pari o superiore a 65 anni e ai genitori con bambini di età inferiore ai 3 anni. Nel dettaglio, prevede un contributo per spese alimentari, sanitarie e anche per bollette di luce e gas. La Card, nel 2024, ha un valore pari a 40 euro mensili, ma per ottenerla è necessario rispondere ad alcuni requisiti previa domanda.

I beneficiari della Carta Acquisti

Nata principalmente con lo scopo di sostenere le fasce deboli della popolazione, la Carta Acquisti è destinata ai residenti con cittadinanza italiana. Dopo comprovati disagi economici, il supporto fornito dal bonus serve per l’acquisto di beni e servizi di prima necessita e l’onere è a carico dello Stato. Funzionante come una qualsiasi altra carta di pagamento elettronico, la Card è, in questo caso, ricaricata periodicamente (bimestralmente) dallo Stato. Per quanto riguarda l’anno in corso, inoltre, è bene precisare che a partire dal 1° gennaio 2024 sono stati resi disponibili e scaricabili, dal sito ufficiale del Ministero dell’Economia e delle Finanze, i moduli per fare domanda del bonus.

Per poter ottenere la Carta Acquisti è necessario non superare il limite ISEE che varia periodicamente, tenendo conto del tasso d’inflazione acclarato dall’Istat. Nel dettaglio, come accennato, i beneficiari sono i cittadini dai 65 anni d’età in possesso di un ISEE al di sotto di 7.640,18 euro annui. Per gli over 65, inoltre, è necessario essere iscritti regolarmente all’Anagrafe comunale e aver conseguito i trattamenti pensionistici o assistenziali che, sommati ai relativi redditi propri, sono di ammontare al di sotto di 7.640,18 euro all’anno. Sale il limite a 10.186,91 euro all’anno per i cittadini di età uguale o maggiore di 70 anni.

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Beneficiari, sempre come accennato, anche i genitori con figli di età inferiore ai 3 anni. In questo caso il genitore deve avere un ISEE, in corso di validità, al di sotto della soglia di 7.640,18 euro annui e regolare iscrizione nell’Anagrafe comunale. A questi requisiti si aggiunge anche la titolarità di un patrimonio mobiliare non maggiore di 15mila euro oppure, se detenuto all’estero e non già indicato nella dichiarazione ISEE, non maggiore alla medesima soglia.

Come effettuare la richiesta (anche per i cittadini stranieri)

Per richiedere la Carta Acquisti è sufficiente, dopo aver verificato la corrispondenza dei requisiti, scaricare i moduli sul sito del MEF o ritirarli direttamente in ufficio postale. Le domande andranno consegnate poi presso gli uffici postali. Da chiarire il fatto in merito al quale chi ha effettuato domanda negli anni passati non è tenuto a ripetere la richiesta. Il contributo, infatti, si conserva in automatico e sarà erogato anche per gli anni successivi, sempre a patto di essere inclusi nei requisiti.

Altra informazione importante è relativa al fatto che, con decreto interministeriale del Ministero del Lavoro e del Ministero dell’Economia e Finanza, la Carta Acquisti è stata estesa anche ai cittadini stranieri. Nel dettaglio, in questo caso, possono esserne beneficiari i cittadini residenti in Stati membri dell’Unione Europea. Ovvero, familiari di cittadini italiani o di Stati membri dell’Unione Europea non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente. E a questi si aggiungono anche i cittadini stranieri in possesso di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, ai sensi dell’art. 1, comma 216, della legge del 27 dicembre 2013, numero 147.

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