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In arrivo un aumento per i dipendenti pubblici. Questo mese si rivela un periodo di significativi cambiamenti finanziari per i dipendenti pubblici, poiché tra il 15 e il 18 dicembre si profila l’anticipo del rinnovo contrattuale. Questo sviluppo comporta un aumento diretto sulla busta paga, che vedrà l’inclusione dell’anticipo contrattuale insieme alla consueta tredicesima mensilità.

A quanto ammonterà questo incremento retributivo per i dipendenti pubblici? Secondo il Decreto Anticipi, gli aumenti salariali varieranno in base alle categorie di appartenenza e potrebbero oscillare tra i 700 ed i 2.000 euro. Decisione, questa, formalizzata attraverso l’introduzione dell’indennità di vacanza contrattuale maggiorata, il cui pagamento sarà effettuato in rate mensili a partire dal mese di gennaio 2024. Andiamo ad analizzare in maniera più approfondita cosa comporterà l’introduzione di tale incremento.

Aumento in busta paga per i dipendenti pubblici con contratto a tempo indeterminato

Il panorama retributivo dei dipendenti statali si appresta, dunque come già anticipato, a vivere importanti cambiamenti nel mese di dicembre 2023, come confermato dalle disposizioni del Decreto Anticipi collegato alla Manovra 2024. Mentre si profila un primo aumento in busta paga per i dipendenti del settore pubblico, il percorso verso il rinnovo organico dei contratti si annuncia più complesso, con trattative previste non prima del 2024. Il Decreto sopra citato prevede, infatti, un anticipo dell’incremento dell’indennità di vacanza contrattuale per il personale della Pubblica Amministrazione (PA) con contratto a tempo indeterminato. Iniziativa, questa, che coinvolgerà circa 2,5 milioni di dipendenti pubblici.

Come ha ufficialmente dichiarato il Ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, l’intenzione è quella di pervenire ad un accordo definitivo sul Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) entro il prossimo anno. Un altro anticipo confermato, in arrivo a dicembre, riguarda, poi, i percettori di trattamenti pensionistici, con la rivalutazione delle pensioni.

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A quanto ammonta l’aumento retributivo per i dipendenti pubblici previsto dal Decreto Anticipi

Il comparto pubblico si avvia verso l’imminente aumento nelle retribuzioni previsto per il mese di dicembre, il quale avrà effetto sul bilancio dell’anno 2024. In altri termini, l’impatto tangibile di questo incremento si rifletterà già sull’ultimo stipendio percepito nel corso del 2023. La concessione di tale misura trova la sua motivazione nell’incremento dell’indennità di vacanza contrattuale destinata ai dipendenti della Pubblica Amministrazione con contratti a tempo indeterminato.

L’anticipo programmato si traduce in un aumento pari a 6,7 volte l’indennità di vacanza. Questo incremento, corrispondente al 3,35%, comporta un aumento medio mensile variabile tra i 700 e i 2.000 euro, a seconda delle mansioni e delle qualifiche professionali ricoperte. È essenziale sottolineare che l’importo menzionato precedentemente deve essere moltiplicato per le tredici mensilità annuali, delineando così l’ampiezza complessiva dell’aumento salariale.

Taglio del cuneo fiscale e aumenti in busta paga

Confermato nel 2024 il taglio del cuneo fiscale per i dipendenti pubblici analogamente a quanto avviene per i dipendenti del settore privato. Tale iniziativa si tradurrà in diversi benefici, delineando un quadro di riduzione degli oneri fiscali per diverse fasce di reddito:

  • i lavoratori con un reddito annuo inferiore a 25.000 euro godranno di una diminuzione del 7% nei contributi IVA;
  • coloro che percepiscono una retribuzione compresa tra 25.000 e 35.000 euro beneficeranno di una riduzione del 6% nei contributi IVA.

La previsione di tali misure si tradurrà in un incremento ulteriore della busta paga per i lavoratori del settore pubblico.

Analisi dettagliata degli incrementi in base agli inquadramenti professionali

L’aumento atteso nelle buste paga di dicembre, come precedentemente anticipato, assume la forma di un maxi-anticipo destinato a coprire la vacanza contrattuale. Tale erogazione avviene in via eccezionale, presentando un importo pari a 6,7 volte l’indennità di ogni inquadramento. Per approfondire le dinamiche di questi incrementi, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, possiamo individuare le cifre specifiche in base agli inquadramenti professionali:

  • Operatori di Primo Grado dei Ministeri: 662 euro lordi.
  • Impiegato Tipo (Seconda Area, Fascia 3): 778,7 euro.
  • Funzionari (Terza Area, Fascia 1): 845,7 euro.
  • Dirigenti di Seconda Fascia: 1.516,4 euro.

Incrementi per il personale scolastico e sanitario

Analizziamo ora gli incrementi previsti per il personale scolastico e sanitario, tenendo conto delle recenti disposizioni normative e delle risorse allocate.

Per quanto riguarda gli incrementi nel comparto scolastico:

  • Professore delle Superiori con Meno di 8 Anni di Esperienza: circa 829,2 euro
  • Professore delle Superiori con Bassa Anzianità: circa 829 euro
  • Professore delle Superiori con Alta Anzianità: circa 1.228 euro
  • Maestro/a con Bassa Anzianità: circa 765 euro
  • Maestro/a con Alta Anzianità: circa 1.056 euro

Gli stipendi nel settore sanitario, invece, sono:

  • Operatori di Base: 657,6 euro.
  • Infermieri Specializzati: 1.053 euro.
  • Medico: 1.516,4 euro.

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