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La Banca d’Italia, con un comunicato istituzionale di poche righe, annuncia l’avvio dell’epoca di Fabio Panetta alla guida di Via Nazionale. E anche, contestualmente, di Piero Cipollone nel board della Bce, la Banca centrale europea.

Palazzo Koch affida poi gli auguri ai profili social: “Buon lavoro Governatore. Bentornato con noi in Banca d’Italia“. Un momento non semplice quello che Panetta attende nel pieno di una vera a e propria tempesta tra i picchi dell’inflazione, una politica monetaria restrittiva, bassa crescita e tensioni internazionali moltiplicate.

Il nuovo governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta ha inviato una email al personale dell’istituto di Via Veneto. “Continuare ad applicare il metodo di lavoro che ci è consueto, basato sul confronto delle idee, sul rigore delle analisi, sull’imparzialità e sulla trasparenza delle decisioni, contribuirà all’orgoglio di appartenere al nostro Istituto e all’efficacia della nostra azione” ha scritto.

Panetta, il ringraziamento a Visco

Continuità – ha sottolineato nel messaggio – non vuol dire conservazione. Dovremo aprirci pienamente al cambiamento e all’innovazione, come è avvenuto in passato nei momenti importanti della storia della Banca d’Italia“. Panetta ha poi rivolto un pensierograto e affettuoso a Ignazio Visco (il Governatore uscente, ndr.), al quale mi lega una consuetudine di lavoro che è divenuta nel tempo un rapporto di fiducia e di amicizia“. Panetta ha sottolineato come “da tutti i Governatori con cui ho interagito ho tratto insegnamenti. Insegnamenti che cercherò di mettere a frutto nell’impegno che ci attende per una Banca d’Italia moderna, efficiente e inclusiva, al servizio dell’Italia e dell’Europa“.

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La nomina di Panetta risale allo scorso 28 giugno. Dopo giorni di alta tensione, il Governo si è ricompattato scegliendolo per la guida della Banca d’Italia. Panetta era stata la prima opzione per la scelta del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Nove mesi più tardi Giorgia Meloni ha puntato proprio su Panetta e il Consiglio dei ministri lo ha indicato come Governatore. Una decisione che è arrivata proprio nella giornata in cui l’esecutivo ha preso una posizione decisa contro i continui rialzi dei tassi di interesse della Bce.

Un curriculum importante

A inizio giugno Panetta aveva sostenuto in un’intervista a Le Monde che la Bce era “non lontana” dalla fine del suo rialzo dei tassi, notando che “l’inflazione è troppo alta, ma non c’è motivo di preoccuparsi“. D’ora in avanti dovrà affrontare lo scenario da Palazzo Koch, dove ha già lavorato per sette anni, fino al 2019, come vice direttore generale e come direttore generale. Ed effettivamente la banca centrale europea ha interrotto pochi giorni fa il ciclo dei rialzi anche a fronte di un’inflazione che mostra i primi segni di cedimento.

Panetta sa quindi come muoversi nella riservata ala del piano nobile di Palazzo Koch chiamata ‘acquario’, dove si riunisce il direttorio e dove è situato l’ufficio del Governatore. A quella scrivania che fu di Bonaldo Stringher, Luigi Einaudi, Guido Carli, Carlo Azeglio Ciampi e Mario Draghi, trova i vari dossier. Come la vigilanza sulle banche, ora rafforzate ma alle prese con il rallentamento del Pil. Ma anche l’analisi dell’economia italiana e un rapporto con il Governo non sempre facilissimo visto appunto l’atteggiamento critico e a volte ostile di alcune frange della maggioranza verso la Bce e la Ue.

 

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