Un’occasione imperdibile che va controcorrente e per cui non è necessario avere la laurea: tutti i dettagli
Il mercato del lavoro sta vivendo una trasformazione profonda, soprattutto nei settori tecnici e industriali, dove la richiesta di personale qualificato supera di gran lunga l’offerta reale. Un percorso a due velocità: la tecnologia che va ad una velocità supersonica e le competenze in mano ancora a poche persone. Sempre più aziende stanno alzando gli stipendi, inserendo bonus e garantendo percorsi di formazione pur di attirare candidati. E tra i casi più eclatanti spicca quello di un vero gigante dell’automotive, che ha appena lanciato un appello che non può passare inosservato.
Negli Stati Uniti, infatti, cresce la necessità di professionisti in grado di lavorare concretamente sulle linee produttive, sui motori e sulle componenti tecnologiche di nuova generazione. Nonostante gli ottimi salari proposti, le fabbriche faticano a trovare giovani disponibili a scegliere mestieri manuali o altamente tecnici. Il risultato è un divario enorme tra domanda e offerta.
A rimettere la questione al centro del dibattito è stato il CEO di Ford, Jim Farley, che in un’intervista ha lanciato un messaggio chiaro: ci sono 5.000 posti di lavoro disponibili con stipendi che superano i 100.000 euro annui, ma mancano i candidati. Una situazione che fotografa alla perfezione la crisi del settore manifatturiero americano.
Il gigante dell’auto cerca 5.000 meccanici: stipendio oltre i 100.000 euro
L’azienda sta affrontando una vera e propria emergenza di personale qualificato. Le posizioni aperte riguardano in particolare meccanici e tecnici specializzati che possano intervenire sui nuovi veicoli, sempre più digitali, elettrici e complessi da manutenere. Secondo Farley, lo stipendio può arrivare anche a 120.000 dollari l’anno, una cifra quasi doppia rispetto al salario medio di un lavoratore statunitense. Nonostante ciò, Ford non riesce a coprire i ruoli necessari.

Il motivo? Una combinazione di fattori: carenza di formazione specifica, calo di interesse verso i mestieri manuali, mancanza di scuole professionali realmente operative, perdita di attrattiva del settore industriale, soprattutto tra i giovani. L’intero comparto manifatturiero americano sta vivendo una situazione complessa: secondo i dati più recenti, continuano a mancare centinaia di migliaia di lavoratori, nonostante la disoccupazione non sia più ai minimi storici.
Molte aziende denunciano lo stesso problema: non ci sono abbastanza persone formate per ricoprire ruoli tecnici. E anche incentivare gli stipendi, come sta facendo Ford con aumenti graduali previsti dai contratti sindacali, non sembra bastare.
Per Farley, il nodo centrale è culturale ed educativo: negli USA c’è un enorme vuoto nell’offerta di scuole professionali, indispensabili per formare meccanici, tecnici e operai specializzati. “Non abbiamo scuole professionali. Non stiamo investendo nell’educazione di una nuova generazione di persone come mio nonno, che non aveva nulla, ma riuscì a costruire una vita da classe media e un futuro per la sua famiglia” Ha detto in un’intervista.
Una buona notizia, però, arriva proprio dai più giovani: le iscrizioni alle scuole tecniche sono in crescita. Sempre più ragazzi scelgono percorsi pratici, orientati al lavoro, con una preferenza crescente verso professioni che garantiscono stabilità e alti stipendi già all’ingresso. Questo trend potrebbe rappresentare una svolta per il futuro del settore, ma al momento le aziende stanno ancora affrontando un vuoto difficilmente colmabile nel breve periodo.
Ma chi può candidarsi subito? Chi possiede già le competenze richieste, ossia: esperienza come meccanico o tecnico di officina, capacità di diagnosticare e risolvere problemi meccanici ed elettronici, familiarità con veicoli moderni, anche elettrici e disponibilità a formazione continua. In questo mondo in conitunio cambiamento dove l’IA incombe in ogni settore, c’è necessità di lavoratori per mansioni per cui non è sempre indispensabile un percorso universitario: i candidati con diploma tecnico, corsi professionali o esperienza sul campo sono fortemente richiesti.





