Tra le varie decisioni del Governo a favore dei cittadini c’è quella che riguarda il bonus da 480.00 euro che è stato destinato a gran parte degli italiani. Una misura non soggetta a tassazione che non incide sul calcolo dell’ISEE, di conseguenza è considerata un aiuto concreto per diverse famiglie, anche se l’importo non è eccessivo. Molti italiani si sono detti sorpresi dal bonus, e hanno accolto la notizia con estrema cautela, anche perché non è destinato a tutti e per richiederlo occorre rispettare tempi e modi, che recentemente sono stati resi pubblici dall’Inps.

Ma chi spetta il contributo? Tra i possibili bonus al vaglio degli addetti ai lavori non poteva non avere un suo spazio un contributo che favorisce le famiglie. Una misura che mira a dare un aiuto concreto ai genitori con due o più figli, anche se non è del tutto risolutivo e che è stato emesso in attesa dell’esonero contributivo previsto per il 2026. Il bonus è rivolto soprattutto alle mamme e va richiesto solo quando si rispettano determinati requisiti previsti dall’Inps.

E’ un bonus di 40 euro circa al mese che viene erogato in un unica soluzione e rivela come lo stato pensi alle famiglie e sia impegnato ad attuare politiche dirette a favorirne il sostentamento. Il Bonus mamme sarà erogato in un’unica soluzione a tutte le aventi diritto che ne faranno richiesta. I termini variano tra fine Dicembre 2025 e Gennaio 2026. Ecco a chi spetta e come richiederlo.

Bonus mamma, chi può beneficiarne

Secondo quanto reso pubblico dall’Inps con un recente comunicato che tiene conto di quando definito dal decreto-legge 95/2025, convertito nella legge n. 118 dell’8 agosto 2025, il bonus mamme può essere richiesto da madri con due figli, fino al compimento dei dieci anni del secondo figlio e madri con tre o più figli, fino ai diciotto anni del figlio più piccolo. Spetta a tutte le lavoratrici sia autonome iscritte alle gestioni previdenziali obbligatorie, comprese le casse professionali e la Gestione Separata INPS.

Bonus da 480 euro
Bonus 480 euro a ch spetta- diritto-lavoro.com

Sono escluse le lavoratrici madri con tre o più figli con contratto a tempo indeterminato che beneficiano di un altro contributo: l’esonero contributivo per invalidità, vecchiaia e superstiti (IVS) previsto dalla legge di bilancio 2024. Le scadenze per presentare la domanda sono 9 dicembre 2025 e il31 gennaio 2026: scadenza per chi matura i requisiti successivamente, ma comunque entro il 31 dicembre 2025. La richiesta va inoltrata al portale dell’Inps a cui sia accede tramite le credenziali Spid, CIE, CNS. Il bonus mamme è un aiuto temporaneo, ma considerato significativo dall’opinione pubblica, che in futuro potrebbe essere confermato in via definitiva.