Il Governo ha confermato una proroga per il bonus mobili, garantendo così anche nel prossimo anno la possibilità di usufruire di una detrazione fiscale.
La misura, che ha visto una continua evoluzione negli ultimi anni, rimane un punto di riferimento per le famiglie italiane che intraprendono lavori di ristrutturazione, offrendo un sostegno economico significativo per l’acquisto di nuovi mobili e dispositivi tecnologici.
Il bonus, che si aggiunge ad altre agevolazioni fiscali per la casa, è infatti legato a interventi di manutenzione straordinaria e ha lo scopo di incentivare non solo la ristrutturazione edilizia, ma anche l’efficienza energetica e il rinnovamento delle abitazioni.
Bonus 2026, puoi ottenere fino a 2.500 euro per i tuoi acquisti: verifica subito se ti spetta
La principale condizione per poter beneficiare del bonus mobili è l’avvio di lavori di ristrutturazione edilizia, che devono essere stati intrapresi prima dell’acquisto dei beni per cui si richiede la detrazione.

Gli interventi di ristrutturazione devono rientrare in quella categoria di lavori ammessi a detrazione, ovvero devono riguardare la manutenzione straordinaria, il restauro o la ristrutturazione edilizia della propria abitazione.
La normativa stabilisce che i lavori di ristrutturazione debbano essere iniziati nel corso dell’anno precedente all’acquisto di mobili e elettrodomestici, e la Legge di Bilancio 2026 conferma tale legame. Pertanto, per poter usufruire del bonus mobili nel 2026, i lavori dovranno essere avviati tra il 1° gennaio 2025 e il 31 dicembre 2026.
Il bonus mobili consente di detrarre il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici, con un limite massimo di spesa fissato a 5.000 euro per ogni anno.
Quindi, se un contribuente acquista mobili ed elettrodomestici per un valore complessivo di 5.000 euro, potrà beneficiare di una detrazione pari a 2.500 euro, da recuperare tramite la dichiarazione dei redditi.
Gli acquisti ammissibili per il bonus mobili includono una vasta gamma di arredi e grandi elettrodomestici, come cucine, letti, frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie e altri dispositivi di uso domestico.
Tuttavia, non tutti gli elettrodomestici sono inclusi. Per accedere alla detrazione, questi devono appartenere a determinate classi energetiche. Ad esempio, i forni devono essere almeno di classe A, mentre le lavatrici, le lavastoviglie e i frigoriferi devono appartenere a una classe energetica non inferiore alla classe F.
Gli acquisti devono essere effettuati solo dopo che sono stati avviati i lavori di ristrutturazione, che devono risalire all’anno precedente l’acquisto dei beni. Questo significa che, per poter accedere al bonus nel 2026, i lavori di ristrutturazione dovranno essere iniziati a partire dal 1° gennaio 2025.
La detrazione si applica solo sugli acquisti che siano documentabili tramite fattura o scontrino, e il pagamento deve essere effettuato con metodi tracciabili, come bonifico bancario o carta di credito.





