Nuovo bonus da 500 euro: tutto quello che c’è da sapere al riguardo dell’agevolazione più attesa. 

Con l’arrivo della Carta Valore, il governo annuncia un cambiamento significativo nel panorama dei bonus destinati ai giovani. Prevista a partire dal 2027, la misura si propone di sostenere l’accesso alla cultura e alla formazione continua per gli studenti che avranno conseguito il diploma di scuola superiore entro i 19 anni.

Un’iniziativa che, nelle intenzioni, mira a incoraggiare la crescita personale e il proseguimento degli studi anche al di fuori del contesto scolastico, ma che al tempo stesso sta suscitando non poche perplessità.

Bonus da 500 euro con la carta valore: tutti i requisiti per ottenerlo

La Carta Valore sarà un credito economico assegnato automaticamente ai neodiplomati, senza necessità di fare domanda. Saranno il Ministero della Cultura, insieme a quello dell’Economia e dell’Istruzione, a definire annualmente l’importo e le modalità di utilizzo.

Bonus da 500 euro: come fare la domanda
Bonus da 500 euro con la carta valore: tutti i requisiti per ottenerlo-diritto-lavoro.com

L’aspetto interessante è che le somme ricevute non saranno tassate e non incideranno sull’ISEE, evitando così di influire sull’accesso ad altre agevolazioni. In sostanza, dal 2027 chi avrà conseguito il diploma nei tempi previsti potrà contare su una carta elettronica con cui acquistare libri, biglietti per cinema o teatro, strumenti musicali, partecipare a corsi di lingua o di danza, visitare musei e mostre, o persino accedere a eventi culturali e parchi naturali.

L’obiettivo è quello di rendere la cultura un diritto accessibile e quotidiano, non un lusso per pochi. La nuova misura segna anche la fine del vecchio Bonus Cultura, introdotto nel 2016 e destinato a tutti i diciottenni.

Quel sistema, pur tra alti e bassi, aveva raggiunto milioni di giovani, consentendo loro di spendere fino a 500 euro in beni e attività culturali. Dal 1° gennaio 2027, invece, la Carta Valore ne prenderà ufficialmente il posto, insieme alla Carta del Merito, abolita dalla stessa riforma.

Per evitare abusi, il governo ha previsto un sistema di controlli e sanzioni rigoroso. In caso di utilizzi impropri, il credito potrà essere revocato e gli esercenti rischieranno multe salate, fino a cinquanta volte l’importo speso in modo irregolare.

Nonostante le buone intenzioni, la Carta Valore è già al centro di un acceso dibattito. Molte associazioni studentesche, tra cui la Rete degli Studenti Medi del Lazio, denunciano una misura troppo selettiva, che finisce per escludere una larga fetta di giovani.

Il limite d’età e il vincolo di conseguire il diploma entro i cinque anni di corso lasciano fuori chi ha incontrato difficoltà nel proprio percorso scolastico. Ancora più controversa è l’esclusione degli studenti che frequentano percorsi di formazione professionale triennali: giovani che scelgono di diventare meccanici, parrucchieri, estetiste o artigiani, e che pure rappresentano una parte essenziale del tessuto produttivo italiano.