È ufficialmente iniziato oggi il click day per il Bonus auto elettriche 2025, per incentivare la diffusione dei veicoli a zero emissioni.

La piattaforma digitale, gestita da Sogei per conto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), ha aperto alle ore 12 per accogliere le richieste di contributo a fondo perduto finalizzati all’acquisto di auto elettriche nuove. Il plafond stanziato è di 597 milioni di euro, risorse provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), originariamente destinati all’ampliamento delle infrastrutture di ricarica ma riallocati per sostenere la mobilità elettrica.

L’iniziativa punta a favorire la sostituzione delle auto più inquinanti con mezzi elettrici, mettendo a disposizione contributi fino a 11.000 euro per i privati e fino a 20.000 euro per le microimprese. L’erogazione avviene sotto forma di sconto immediato sul prezzo di acquisto, applicato direttamente dal concessionario. L’assegnazione degli incentivi è rigorosamente legata all’ordine di arrivo delle domande sulla piattaforma bonusveicolielettrici.mase.gov.it, un sistema telematico che permette di generare un voucher digitale una volta approvata la richiesta.

Per partecipare al click day è necessario autenticarsi con SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE), registrarsi e compilare la domanda inserendo tutti i dati richiesti, inclusi i documenti e le autodichiarazioni previste. In caso di esaurimento dei fondi durante la compilazione, il sistema invia un messaggio di esaurimento budget. Il voucher ottenuto deve essere utilizzato entro 30 giorni presso un rivenditore aderente, pena la scadenza dell’incentivo e la liberazione delle risorse per altri richiedenti.

Requisiti e limiti per accedere al Bonus

L’accesso al bonus è riservato a due categorie principali di beneficiari, con condizioni molto specifiche:

  • Cittadini privati con un ISEE non superiore a 40.000 euro, residenti in una delle 83 Aree Urbane Funzionali (FUA) riconosciute in Italia, ossia città con popolazione superiore a 50.000 abitanti e comuni limitrofi appartenenti alla stessa area di pendolarismo. Il richiedente deve essere proprietario da almeno sei mesi di un veicolo termico (benzina o diesel) di classe Euro 0-5, da rottamare contestualmente all’acquisto.
  • Microimprese, definite come aziende con meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo o bilancio sotto i 2 milioni di euro, con sede legale in una delle FUA. Anche per le imprese è obbligatoria la rottamazione di un veicolo inquinante intestato da almeno sei mesi. Ciascuna microimpresa può richiedere fino a due incentivi nell’ambito della misura.

L’elenco aggiornato delle Aree Urbane Funzionali è stato integrato recentemente dal ministero con 368 nuovi comuni, sulla base dei dati Istat 2021, e comprende circa 32,9 milioni di abitanti, più della metà della popolazione italiana.

Il Bonus auto elettriche 2025 si applica esclusivamente all’acquisto di veicoli nuovi, 100% elettrici, con limiti di prezzo e differenze tra privati e microimprese:

  • I privati possono accedere a un incentivo che varia da 9.000 a 11.000 euro, a seconda della fascia ISEE (fino a 30.000 euro o tra 30.000 e 40.000 euro), per auto elettriche con prezzo di listino inferiore a 35.000 euro, esclusi IVA e optional.
  • Le microimprese hanno diritto a un contributo fino a 20.000 euro per veicoli commerciali elettrici di categoria N1 o N2, coprendo fino al 30% del prezzo di acquisto (IVA esclusa). Anche in questo caso l’acquisto deve prevedere la rottamazione di un veicolo commerciale fino a Euro 5.

Il bonus non è cumulabile con altri incentivi nazionali, regionali o europei. Inoltre, è previsto l’obbligo di mantenere il veicolo acquistato per almeno 12 mesi per evitare speculazioni.