Libretti postali: cosa cambia e perché è importante restare aggiornati. Le nuove regole sono stringenti. 

L’incertezza economica odierna sembra diventata una costante, per tale ragione, proteggere i propri risparmi è una priorità per milioni di italiani. Inflazione crescente, volatilità dei mercati e rincari quotidiani rendono sempre più difficile scegliere strumenti affidabili che garantiscano sicurezza e semplicità.

In questo contesto, i libretti postali si confermano ancora oggi tra le opzioni più apprezzate da chi desidera tenere al sicuro il proprio denaro senza esporsi a rischi o complessità. Ma attenzione perché anche questi strumenti tradizionali, da sempre sinonimo di stabilità e protezione, stanno attraversando una fase di trasformazione.

Libretti postali, novità importanti in arrivo: le nuove regole che in pochi conoscono

Nuove disposizioni normative e cambiamenti gestionali rendono indispensabile un aggiornamento da parte dei risparmiatori. Il rischio? Perdere inconsapevolmente diritti o vantaggi acquisiti, in particolare per chi non ha più toccato il proprio libretto da anni.

Come investire in Poste Italiane
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Uno dei cambiamenti più rilevanti riguarda i cosiddetti libretti dormienti, ovvero quelli su cui non vengono effettuate operazioni per un periodo superiore ai dieci anni. In questi casi, la normativa prevede che il saldo venga trasferito al Fondo per le Vittime di frodi finanziarie, una misura di tutela sociale che, però, può trasformarsi in un’amara sorpresa per il titolare del libretto.

Non si tratta di una decisione arbitraria, la legge prevede che, in assenza di movimentazione, si presuma un disinteresse da parte del risparmiatore. Tuttavia, è facile immaginare quanti cittadini possano dimenticare l’esistenza di un vecchio libretto, magari aperto decenni fa per accantonare piccoli risparmi o come dono per un minore.

Per questo è essenziale verificare regolarmente lo stato del proprio libretto e, se necessario, effettuare almeno un’operazione ogni dieci anni per mantenerlo attivo. L’offerta di Poste Italiane si è diversificata nel tempo, adattandosi a esigenze sempre più specifiche. Oggi esistono diverse tipologie di libretti postali, ciascuna con caratteristiche pensate per rispondere a bisogni diversi.

Il Libretto Ordinario resta la scelta più classica, privo di costi di gestione, con interessi minimi ma garantiti e accessibile anche a chi non ha grande familiarità con gli strumenti digitali. È l’opzione prediletta da chi cerca esclusivamente un deposito sicuro.

Più moderno e funzionale è il Libretto Smart, che mantiene le caratteristiche di sicurezza del libretto ordinario ma offre funzionalità digitali avanzate, infatti, permette di ricevere bonifici, accreditare pensioni e stipendi, e operare tramite l’app BancoPosta. Non sostituisce un conto corrente, ma rappresenta una via intermedia ideale per chi desidera semplicità e controllo attraverso il proprio smartphone.