Sarà un Natale più ricco per alcune tipologie di lavoratori. Facciamo una carrellata delle misure preparate dal Governo
Il Governo italiano sta cercando di rafforzare il reddito disponibile dei cittadini con misure che, seppur simboliche, potrebbero avere un impatto significativo, in particolare per le famiglie in vista delle festività natalizie del 2025. Facciamo una carrellata degli interventi previsti.
Com’è noto, da diversi anni, ormai, l’economia italiana danza sul filo. Dalla pandemia da Covid-19 in avanti, le Istituzioni hanno messo in campo diversi bonus e incentivi per sostenere le famiglie italiane. Oggi, il Governo presieduto da Giorgia Meloni sta pensando a nuove misure rivolte, in particolare, ai lavoratori. Andiamo a vedere, allora, nel dettaglio, come potrebbero essere i prossimi mesi per gli italiani.
Una delle proposte più rilevanti riguarda la detassazione della tredicesima, che potrebbe alleggerire il carico fiscale su questa mensilità tanto attesa, ma solitamente penalizzata da un’imposizione fiscale elevata.
L’iniziativa nasce con l’intento di ridurre il peso fiscale sulla tredicesima, che, al momento, subisce sia i contributi previdenziali sia l’Irpef, con aliquote che vanno dal 23% al 43%, in base al reddito. Questo significa che, seppur i dipendenti e pensionati aspettino con ansia la tredicesima, questa mensilità viene fortemente erosa dalle tasse, riducendo il beneficio netto.
I possibili scenari per la riduzione della tassazione
Il Governo sta valutando tre opzioni per ridurre l’imposizione sulla tredicesima. Esenzione totale dell’Irpef: Si manterrebbe solo il prelievo contributivo (circa 9,19%), aumentando sensibilmente l’importo netto percepito. Imposta sostitutiva al 10%: Un’imposta fissa, simile a quella sui premi di produttività, che sarebbe più semplice da applicare rispetto ad altre soluzioni e sostenibile sul lungo periodo. Riduzione della seconda aliquota Irpef dal 35% al 33%: Questa misura interesserebbe una platea di contribuenti più ampia, ma il vantaggio sarebbe meno significativo rispetto alle altre due opzioni.

Attualmente, la tredicesima è soggetta agli stessi tributi delle normali retribuzioni mensili, ma senza le detrazioni fiscali a cui siamo abituati. Questo comporta un’imposizione più alta, con il risultato che una parte significativa della tredicesima viene trattenuta dallo Stato.
Un intervento di questo tipo potrebbe avere effetti positivi sul potere d’acquisto delle famiglie, con un impatto favorevole sui consumi interni e sulle vendite al dettaglio durante le festività natalizie. Tuttavia, la sostenibilità della misura dipenderà dalla disponibilità di risorse nella manovra economica. Ogni punto di riduzione fiscale ha un costo e potrebbe richiedere bilanciamenti con altre spese pubbliche.





