Dal primo al 31 ottobre una lunga serie di adempimenti fiscali: versamenti, dichiarazioni e comunicazioni che coinvolgono dipendenti, imprese e professionisti.
Il mese di ottobre si apre con un’agenda densa di impegni fiscali per contribuenti, imprese e professionisti. Dichiarazioni, comunicazioni e versamenti al Fisco scandiscono le settimane, trasformando questo periodo in uno dei più delicati dell’anno. Chiunque abbia una partita IVA, sia dipendente, oppure faccia parte di un’associazione, deve prestare attenzione alle scadenze fissate dall’Agenzia delle Entrate per non incorrere in sanzioni.
Ottobre, infatti, è un mese di “snodo”: da un lato si chiudono pratiche relative ai mesi precedenti, dall’altro si avvicina la fase finale dell’anno fiscale, con adempimenti che preparano la strada alle scadenze di novembre e dicembre. Per orientarsi meglio, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione online lo scadenziario fiscale, uno strumento utile che raccoglie in modo ordinato tutte le date da cerchiare sul calendario.
Dalle comunicazioni previdenziali ai versamenti IVA, passando per la possibilità di rivedere l’acconto IRPEF o di correggere eventuali errori nei modelli già inviati: ottobre richiede attenzione e un po’ di organizzazione. Vediamo, dunque, quali sono le tappe principali da non dimenticare.
Dalle prime date alle ultime del mese
Si parte subito dall’1 ottobre, con alcune comunicazioni reddituali obbligatorie per determinate casse previdenziali private, come quella degli psicologi. È il primo campanello d’allarme per ricordare che il mese non concede tregua.

Pochi giorni dopo, il 10 ottobre, arriva un’opportunità importante: chi ha presentato il Modello 730 può decidere di ridurre o annullare il secondo acconto IRPEF o quello relativo alla cedolare secca. Attenzione però: se si versa meno del dovuto, il rischio è di dover pagare multe salate. È quindi una scelta da valutare con prudenza.
Il 15 ottobre è un’altra data da segnare. Per i titolari di partita IVA rappresenta l’ultimo giorno utile per registrare le cosiddette “fatture differite” relative a beni o servizi forniti a settembre. Sempre entro questa data è possibile anche annullare il Modello Redditi già inviato, purché non sia collegato a un pagamento tramite F24. Anche associazioni sportive e pro loco con regime agevolato devono rispettare questa scadenza, registrando i propri incassi.
Il giorno successivo, 16 ottobre, è forse il più impegnativo dell’intero mese. Scade infatti il termine per versare l’IVA mensile, le ritenute d’acconto su stipendi e compensi, e i contributi Inps per i lavoratori dipendenti. In pratica, un concentrato di adempimenti che interessa sia le imprese che i professionisti.
Il 20 ottobre tocca alle imprese elettriche comunicare i dati sul canone TV incassato, mentre il 27 ottobre riguarda chi effettua operazioni con l’estero. In questa data va inviato l’elenco Intrastat, sia mensile che trimestrale, e c’è anche la possibilità di correggere la dichiarazione dei redditi con il Modello 730 integrativo. Un’opportunità utile se ci si accorge di aver dimenticato informazioni o di dover rettificare dati già trasmessi.
Il mese si chiude con una giornata fitta di obblighi: entro il 31 ottobre devono essere presentati il Modello Redditi 2025, la dichiarazione IRAP, il Modello 770 per i sostituti d’imposta e il Modello IVA TR per chiedere il rimborso o la compensazione del credito IVA del terzo trimestre. Inoltre, alcune categorie professionali, come i giornalisti autonomi iscritti all’Inpgi, devono inviare comunicazioni contributive specifiche.
Il consiglio per chi teme di perdersi tra le scadenze è quello di consultare regolarmente il calendario ufficiale dell’Agenzia delle Entrate e, se possibile, affidarsi al supporto di un commercialista o di un consulente fiscale.





