Un nuovo caso di truffa ai danni di anziani riaccende i riflettori sui rischi che si corrono per via delle tattiche dei criminali informatici

La vicenda ha sconvolto la tranquillità di una coppia residente sull’Appennino bolognese. I due coniugi, pensionati, hanno perso circa 300mila euro a causa di un raggiro che è iniziato con un semplice messaggio SMS. Il messaggio, apparentemente proveniente dalla banca, segnalava che il loro conto corrente era stato hackerato e invitava i destinatari a contattare un numero di cellulare per risolvere il problema.

Preoccupato per la sicurezza dei propri risparmi, il pensionato ha chiamato il numero indicato nel messaggio. A rispondere è stato un uomo che si è presentato come il “maresciallo Fabrizio”, apparentemente un membro delle forze dell’ordine. In realtà, l’interlocutore era un truffatore che, sfruttando l’ansia e la paura dell’uomo, lo ha convinto a compiere una serie di bonifici bancari per “salvaguardare” i suoi fondi da ulteriori attacchi informatici.

Il raggiro

Falsificando una situazione di emergenza, il presunto maresciallo ha persuaso il pensionato a trasferire il denaro su conti “più sicuri”, spiegando che questo era l’unico modo per proteggere i suoi risparmi. Con la promessa di risolvere il problema, il pensionato ha effettuato tre bonifici bancari: il primo dalla propria banca, il secondo dalla banca della moglie e il terzo da un’altra filiale. In totale, circa 290mila euro sono finiti nelle mani del truffatore.

Hacker, truffa
Hacker in azione con una nuova truffa – (diritto-lavoro.com)

Solo qualche giorno dopo, rendendosi conto della truffa, l’uomo ha denunciato l’accaduto ai Carabinieri, ma ormai era troppo tardi per fermare i trasferimenti. Un altro episodio simile è accaduto ad Anzola Emilia, dove una donna di 45 anni è stata convinta da una telefonata truffaldina a versare 9.500 euro in un conto “più sicuro” per difendersi da un attacco informatico. Fortunatamente, la donna si è accorta subito della truffa e ha sporto denuncia tempestivamente. Grazie alla prontezza con cui ha agito, la Procura ha disposto un decreto urgente di sequestro dei fondi, riuscendo così a recuperare l’intera somma.

I Carabinieri e le forze dell’ordine sottolineano quanto sia fondamentale agire rapidamente in situazioni come queste. Il tempestivo avviso alle autorità può permettere di bloccare i bonifici sospetti e di evitare che il denaro venga trasferito irreversibilmente. È sempre più importante che i cittadini, in particolare gli anziani, siano informati riguardo ai rischi delle truffe online e telefoniche. La prevenzione e la velocità nell’intervenire sono spesso determinanti per evitare che i truffatori riescano a mettere a segno colpi così devastanti.