A partire da quest’anno, sono entrate in vigore importanti novità riguardanti gli obblighi per la percezione della NASpI e della DIS-COLL.
L’INPS, con un recente messaggio e un comunicato del 31 luglio 2025, ha fornito chiarimenti essenziali sugli adempimenti necessari per mantenere il diritto a queste prestazioni, volte a rendere più efficiente il sistema e a contrastare abusi e frodi.
Il Decreto Legge n. 60/2024 ha introdotto come requisito imprescindibile per continuare a percepire la NASpI e la DIS-COLL l’iscrizione al Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL), una piattaforma ideata dall’INPS in collaborazione con il Ministero del Lavoro. Questo sistema digitale ha l’obiettivo di favorire il reinserimento lavorativo degli aventi diritto, attraverso un monitoraggio più trasparente e puntuale del percorso di ricerca attiva del lavoro.
I richiedenti devono pertanto: registrare il proprio profilo personale sulla piattaforma SIISL; caricare un curriculum vitae aggiornato; sottoscrivere la Dichiarazione di Immediata Disponibilità (DID) al lavoro; firmare il Patto di Attivazione Digitale (PAD). Questi passaggi sono funzionali alla stipula del cosiddetto Patto di Servizio Personalizzato presso il Centro per l’Impiego di riferimento, documento che formalizza gli impegni reciproci e consente l’accesso alle offerte di lavoro disponibili.
L’importanza della coerenza tra SIISL e Centri per l’Impiego: rischi e tutele
Un aspetto cruciale per la regolarità della prestazione è la corrispondenza tra le informazioni inserite sulla piattaforma SIISL e quelle registrate dai Centri per l’Impiego. Il Patto di Servizio Personalizzato deve essere coerente con quanto dichiarato e aggiornato dal beneficiario. Solo in questo modo è possibile usufruire efficacemente delle opportunità lavorative proposte.
L’INPS ha comunque precisato che la mancata sottoscrizione del PAD o la non compilazione della DID non comportano automaticamente la sospensione o la perdita della NASpI. La decadenza del beneficio scatta solo in caso di un ingiustificato inadempimento rispetto agli obblighi previsti dalle politiche attive del lavoro gestite dai Centri per l’Impiego.

Inoltre, il comunicato del 31 luglio 2025 ha sottolineato che eventuali malfunzionamenti o disservizi tecnici della piattaforma SIISL non devono penalizzare i percettori della NASpI. In caso di problemi, infatti, è garantita la tutela del diritto all’indennità, purché le irregolarità vengano tempestivamente segnalate e risolte.
La Dichiarazione di Immediata Disponibilità e il Patto di Attivazione Digitale: adempimenti imprescindibili
La DID attiva rappresenta un requisito imprescindibile per poter firmare il Patto di Attivazione Digitale sulla piattaforma SIISL. Senza questa dichiarazione, infatti, non è possibile completare l’intera procedura telematica e, di conseguenza, non si può accedere al sostegno economico previsto.
Per questo motivo, è fondamentale che tutti i percettori di NASpI verifichino periodicamente lo stato della loro posizione sulla piattaforma e si accertino che non vi siano errori o omissioni. In caso di anomalie, è indispensabile contattare tempestivamente il proprio Centro per l’Impiego per attivare le azioni correttive necessarie, così da evitare il rischio di sospensione della prestazione.
In sostanza, il sistema messo a punto con il SIISL e le nuove disposizioni legislative rendono più trasparente e controllato il percorso di accesso alla NASpI, con l’obiettivo di garantire un’effettiva inclusione lavorativa e un corretto utilizzo delle risorse pubbliche dedicate al sostegno delle persone disoccupate.





