Questi aggiornamenti facilitano l’accesso ai contributi fiscali destinati a sostenere l’acquisto e la cura di un cane guida.
Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2025, sono state introdotte importanti novità riguardanti le detrazioni fiscali per l’acquisto e il mantenimento dei cani guida destinati a persone ipovedenti e non vedenti.
L’incremento degli importi e la definizione delle nuove regole rappresentano un passo significativo per agevolare ulteriormente chi necessita di questi preziosi ausili. Di seguito, un approfondimento dettagliato sulle condizioni, gli importi aggiornati e le modalità per usufruire delle agevolazioni nel 2025.
A chi spettano le detrazioni per l’acquisto e il mantenimento di un cane guida?
Le detrazioni fiscali sono rivolte ai soggetti non vedenti, con una definizione normativa molto precisa. Rientrano in questa categoria coloro che presentano cecità totale o parziale, o un residuo visivo non superiore a 1/10 in entrambi gli occhi, anche con correzione.
La normativa di riferimento per la classificazione è la Legge 138 del 2001, che distingue tra ciechi assoluti, ciechi parziali e ipovedenti gravi, secondo criteri di residuo visivo e campo visivo binoculare.
In particolare, la detrazione spetta a chi è riconosciuto ai sensi della legge 104 del 1992, articolo 3, che disciplina i diritti delle persone con disabilità. Le spese sostenute per l’acquisto e il mantenimento del cane guida possono essere portate in detrazione anche se sostenute da terzi, a beneficio del soggetto non vedente fiscalmente a carico.
Importi e limiti delle detrazioni aggiornati al 2025
Con la Legge di Bilancio 2025, l’importo massimo detraibile per le spese di mantenimento del cane guida è stato aumentato da 1.000 a 1.100 euro. Questa somma viene riconosciuta in modo forfettario, senza necessità di documentazione comprovante le spese effettive, e deve essere indicata nel rigo E81 della dichiarazione dei redditi.
Per quanto riguarda l’acquisto, la detrazione è pari al 19% delle spese sostenute, da fruire una sola volta nell’arco di quattro anni, salvo casi di perdita del cane guida che consentono una nuova detrazione anticipata. L’agevolazione non prevede l’applicazione della franchigia di 129,11 euro generalmente prevista per spese medico-sanitarie, in virtù delle disposizioni specifiche contenute nell’articolo 15, comma 1, lettera c del TUIR.

È importante sottolineare che la detrazione per le spese di mantenimento è condizionata dal reddito complessivo: è prevista per intero fino a un limite di 120.000 euro, mentre si riduce gradualmente fino ad azzerarsi a 240.000 euro.
Modalità operative e documentazione necessaria
Dal 2022, per usufruire della detrazione sull’acquisto del cane guida, è obbligatorio effettuare il pagamento tramite strumenti tracciabili, come bonifico bancario o postale, carta di credito o debito, PagoPA, o altri metodi elettronici riconosciuti. Le spese pagate in contanti non danno diritto alla detrazione.
Per accedere all’agevolazione è inoltre indispensabile conservare la fattura o ricevuta attestante il pagamento, insieme alla documentazione medica rilasciata da strutture pubbliche che certifichi la condizione di non vedente. In alternativa, è possibile autocertificare la disabilità ai fini fiscali, ricordando però che eventuali false dichiarazioni comportano sanzioni penali e amministrative.
Le detrazioni devono essere riportate nel modello 730 o Redditi Persone Fisiche, rispettivamente entro il 30 settembre 2025 e il 31 ottobre 2025, in riferimento all’anno di imposta 2024. Per le detrazioni riguardanti il mantenimento con importi aumentati, si potrà beneficiare a partire dalla dichiarazione relativa al 2025, quindi nella dichiarazione del 2026.





