Modello 730, l’INPS lo ha bocciato. Tutti questi italiani possono dire addio al rimborso. Cosa sta succedendo.
Arriva (un’altra) stangata per gli italiani. L‘INPS, infatti, ha chiarito che non verrà erogato il rimborso. Chi percepisce la Naspi può ricevere il rimborso del 730/ 2025, che è gestito direttamente dall’Istituto Nazionale Previdenza Sociale.
Per i beneficiari dell’indennità di disoccupazione, infatti, il sostituto d’imposta è l’INPS che si occupa delle ritenute IRPEF sulle somme corrisposte e, al contempo, gestisce quanto risulta dal conguaglio del 730, provvedendo ad erogare il rimborso in caso di credito o trattenendo le somme dovute in caso di debito.
Non in tutti i casi, però, i disoccupati in Naspi possono ricevere il rimborso. Ci sono delle fattispecie in cui, infatti, l’Ente presenta il diniego, cioè non accetta il ruolo di sostituto d’imposta. In questa particolare circostanza il rimborso non viene accreditato dall’INPS al destinatario, ma non va nemmeno perduto.
Modello 730, tutti questi italiani possono dire addio al rimborso: perché e quando l’INPS può bocciarlo
Il diniego all’assistenza fiscale da parte dell’Ente può essere esercitato in due casi. Quando il rapporto di sostituzione è cessato entro il 31 marzo dell’anno, ovvero l’INPS ha smesso di accreditare la Naspi al disoccupato entro quella data.

In questo caso il contribuente dovrebbe optare per la modalità di invio del 730/2025 senza sostituto di imposta, poiché se scegliesse l’INPS, l’Ente non verserebbe l’eventuale rimborso spettante.
L’altro caso di diniego si verifica, invece, quando il contribuente presenta il 730/2025 indicando come sostituto d’imposta l’Inps, e la domanda di disoccupazione è stata presentata, ma non ancora accolta. In tal caso, dunque, per indicare l’istituto come sostituto d’imposta, il contribuente dovrà attendere l’accoglimento dell’istanza e rinviare la presentazione del 730. In alternativa potrà presentare la dichiarazione senza sostituto di imposta.
L’INPS può presentare il diniego entro 5 giorni dalla ricezione del modello 730-4 da parte dell‘Agenzia delle Entrate. Si tratta di un modello attraverso il quale viene comunicata al sostituto d’imposta la situazione del conguaglio.
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale con il messaggio numero 2640 del 17 luglio 2024 ha annunciato che l’assistenza fiscale può essere resa solo quando esiste un rapporto di sostituzione di imposta con chi presenta il modello 730.
Il contribuente, in ogni caso, potrà presentare un 730 integrativo di tipo 2 autonomamente o tramite l’ausilio di un CAF, indicando un nuovo sostituto d’imposta, o scegliendo di procedere senza sostituto. In tal caso a rimborsare le somme sarà l’Agenzia delle Entrate, ma è necessario indicare l’IBAN per l’accredito diretto.





