Addio al bollo auto ma solo se rientri in questa precisa categoria o hai questo requisito che in molti sottovalutano.
Il bollo auto è da sempre uno di quei balzelli che fa storcere il naso a migliaia di automobilisti italiani ogni anno. Una tassa di possesso che, indipendentemente dall’utilizzo del veicolo, continua ad arrivare puntuale come un orologio svizzero.
Eppure, senza ombra di dubbio, c’è chi può tirare un sospiro di sollievo e dire davvero addio a questo costo fisso. Attenzione però: non si tratta di una cancellazione automatica o generalizzata, ma di una possibilità concreta solo per chi possiede un requisito ben preciso.
Addio al bollo auto in questo modo
Per evitare di pagare il bollo auto è necessario rientrare in una delle situazioni che prevedono l’esenzione. Non tutti lo sanno, ma la legge italiana contempla diversi casi in cui non si è tenuti a versare questa tassa. Uno di questi riguarda i titolari della Legge 104, o i familiari a carico di persone con disabilità che beneficiano di questa legge. In queste circostanze, l’agevolazione fiscale è legata alla condizione della persona disabile, e può portare a una totale esenzione del bollo per un solo veicolo, purché rispetti determinati requisiti tecnici e di cilindrata.
Un’altra possibilità riguarda le auto elettriche. Questi veicoli, infatti, sono spesso esenti dal pagamento del bollo nei primi anni dopo l’immatricolazione. Però — ed è qui che arriva la complicazione — il beneficio varia da Regione a Regione. Alcune amministrazioni locali prevedono una totale esenzione per cinque anni, altre per tre, altre ancora offrono sconti progressivi negli anni successivi. Insomma, non è una regola uniforme su tutto il territorio nazionale e conviene sempre controllare cosa prevede la propria Regione di residenza.
E poi ci sono loro, le auto d’epoca o storiche. Qui si entra in un terreno particolare, fatto di date, certificazioni e distinzioni sottili ma decisive. Le auto immatricolate da almeno venti anni possono, in alcune circostanze, accedere a riduzioni o addirittura all’esenzione dal bollo. Però bisogna fare attenzione: tra i veicoli ultra ventennali e quelli che hanno superato i trent’anni c’è una differenza importante.
Le auto con almeno trent’anni di vita, se non utilizzate per fini professionali, sono esentate dal pagamento del bollo auto in modo automatico. Sono considerate a tutti gli effetti veicoli di interesse storico e collezionistico, e godono di una tutela fiscale specifica. Diverso è il discorso per le auto tra i 20 e i 29 anni: in questo caso l’esenzione o lo sconto sul bollo è legato al riconoscimento ufficiale del valore storico del veicolo. Serve, infatti, una certificazione rilasciata da uno dei registri storici riconosciuti dallo Stato, come l’ASI, il Registro Storico Fiat, Lancia, Alfa Romeo o FMI per le moto.
Senza questa certificazione, non solo si perde il beneficio, ma si rischia anche di continuare a pagare l’intera tassa come se si trattasse di un’auto qualsiasi. Ecco perché conviene informarsi bene e muoversi per tempo, soprattutto se si possiede un’auto di vent’anni o più che ha tutte le carte in regola per essere riconosciuta storica.
In conclusione, dire addio al bollo auto non è un sogno impossibile, ma una realtà riservata a chi conosce le regole e sa approfittare delle possibilità offerte dalla legge. Che si tratti di una condizione personale, come nel caso della Legge 104, o del tipo di veicolo posseduto, il segreto è uno solo: informarsi e agire.





