È possibile raddoppiare l’assegno pensionistico, ma molti non lo sanno. Ecco cosa bisogna fare immediatamente per avere questo vantaggio.
L’INPS ha recentemente annunciato un significativo aumento delle pensioni, una notizia che ha suscitato grande entusiasmo tra i pensionati. Tuttavia, nonostante questa opportunità, molti potrebbero non essere consapevoli dei diritti che hanno e delle misure che possono adottare per incrementare il proprio assegno mensile. È quindi fondamentale chiarire quali siano i benefici disponibili e come richiederli.
A fronte di un aumento delle pensioni, la questione fondamentale è: quanti pensionati riusciranno realmente a ottenere ciò che spetta loro? L’INPS ha confermato l’incremento dell’assegno pensionistico, ma migliaia di persone rischiano di rimanere escluse a causa di un sistema burocratico complesso. Non è una questione di mancanza di fondi, ma di un sistema che spesso scoraggia i beneficiari a farsi avanti. Molti non sanno che possono richiedere somme aggiuntive e, dato che l’assegno non viene erogato automaticamente, chi non presenta domanda resta tagliato fuori.
Le opportunità di aumento della pensione
L’INPS ha delineato diverse possibilità per aumentare l’assegno pensionistico. Ecco alcune delle principali misure disponibili:
- La quattordicesima mensilità: Un pagamento extra erogato a luglio o dicembre per pensionati di età superiore ai 64 anni con reddito basso. Questo aiuto può fare una grande differenza nel bilancio mensile.

- L’integrazione al trattamento minimo: Coloro che ricevono una pensione inferiore a 603,40 euro al mese possono richiedere un aumento per raggiungere questa soglia, riservata a chi ha versato contributi prima del 1996.
- Il supplemento di pensione: Per chi ha continuato a lavorare dopo il pensionamento, è possibile richiedere un supplemento ogni cinque anni, o ogni due anni se già oltre l’età pensionabile.
- Le maggiorazioni sociali: Aumenti che variano in base all’età, con incrementi di 25 euro al mese per chi ha 60 anni e fino a 136 euro per chi ha almeno 70 anni.
- L’assegno di vedovanza: Destinato al coniuge superstite in caso di decesso del pensionato, a condizione che sia inabile al lavoro.
Come presentare la richiesta senza complicazioni
Una volta compresi i vari tipi di aumento disponibili, il passo successivo è presentare la domanda all’INPS. Tuttavia, questa procedura non è sempre immediata. Il rischio di confusione è elevato, dato il numero di moduli e le informazioni disponibili sul sito dell’INPS.
Per semplificare il processo, si consiglia di utilizzare il ‘Consulente digitale delle pensioni’ presente sul portale INPS, accedendo tramite SPID, CIE o CNS. In pochi clic, è possibile verificare i diritti agli aumenti e inviare la richiesta in modo diretto.
In alternativa, per chi preferisce un supporto diretto, ci si può rivolgere a un patronato. Queste organizzazioni offrono assistenza gratuita nella compilazione delle pratiche e possono fare la differenza nel percorso burocratico. È importante muoversi con tempestività, poiché è possibile recuperare fino a cinque anni di arretrati. In altre parole, non agire significa rinunciare a migliaia di euro che potrebbero migliorare significativamente la qualità della vita.
In un contesto in cui le difficoltà economiche possono gravare pesantemente sui pensionati, approfittare di ogni opportunità di incremento dell’assegno mensile diventa non solo un diritto, ma una necessità per garantire un’esistenza dignitosa e serena.





