L’argomento pensioni è da sempre al centro del dibattito politico: i governi che si sono succeduti negli ultimi decenni hanno cercato di prendere le decisioni più opportune a favore dei lavoratori che si apprestano a concludere il loro percorso professionale, ma non sempre le politiche attuate sono state condivise. La normativa in corso prevede che si ha diritto alla pensione di anzianità a 67 anni con almeno 20 anni di contributi, quest’ultimi possono scendere a 15 se si verificano determinate condizioni indicate dalla legge.

Ad influire sulla norma la Legge Fornero che prevede un aumento d’età d’adeguare all’aspettative di vita e tenendo conto del sistema di adeguamento demografico. Di conseguenza i tempi per acquisire la pensione, secondo i recenti aggiornamenti. possono posticiparsi di tre mesi. Un dato questo che ha scosso l’opinione pubblica e che ha suscitato diverse contestazioni, visto che sacrifica il diritto alla pensione. Al vaglio della legge di Bilancio 2026 c’è la possibilità di dilazionare questi tre mesi evitando di farli pesare sul pensionato.

La manovra infatti prevede di posticipare per il 2027 un primo mese: portando quindi la pensione di vecchiaia a 67 anni e un mese. Mentre nel 2028 ci sarebbe l’incremento di due mesi. Da sottolineare che dalla manovra sarebbero esclusi i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente pesanti o usuranti per i quali vale la normativa attuale. Tuttavia la proposta della dilazione dei tre mesi non accontenta tutte le parti della maggioranza: la Lega ha un’idea diversa ed è determinata a dare maggiore attenzione al tema pensioni.

Pensioni, la Lega propone una riduzione dell’età a 66 anni

E se la maggioranza di Governo punta ad evitare di posticipare l’acquisizione della pensione di vecchiaia a 67 anni e tre mesi e sta tentando di trovare una mediazione a favore dei pensionati, la Lega si spinge oltre e propone di abbassare l’età a 66 anni e 11 mesi: riducendo così i tempi. Una proposta non potenzialmente fattibile a causa della mancanza di fondi, ma il partito di Salvini propone anche dove trovare i soldi per far fronte alla copertura pensioni.

La Lega è convinta che i soldi per le pensioni possono essere reperiti alzando l’aliquota Irap riservata al settore bancario e alle compagnie assicurative. La proposta è quella di triplicare la percentuale, portandola dal 2 al 6%. L’idea non è però stata accolta con entusiasmo soprattutto dall’opposizione che ha avanzato diverse critiche. Il che ha animato il dibattito che ad oggi non ha trovato soluzioni coerenti e a tutela di tutti coloro che sono prossimi al pensionamento.