Una persona con invalidità riconosciuta al 40% può accedere ad alcune prestazioni, anche se non sono previste forme di sostegno economico diretto. È quindi importante conoscere i diritti previsti per chi si trova in questa situazione, per non rinunciare a prestazioni disponibili.
Molti pensano che l’invalidità dia automaticamente diritto a un assegno mensile, ma ciò vale solo in casi più gravi. Con il 40% di invalidità non è previsto alcun assegno mensile, ma possono comunque essere riconosciute e richieste altre forme di sostegno.
Cosa fare con l’invalidità al 40%
L’INPS riconosce trattamenti economici solo a partire dal 67% di invalidità, percentuale minima e valida solo se sono presenti anche i requisiti contributivi. L’indennità di accompagnamento, la più importante dal punto di vista economico, è concessa solo agli invalidi al 100%, incapaci di deambulare o svolgere attività autonomamente.

Secondo la legislatura non è previsto nemmeno il diritto all’iscrizione alle categorie protette, che richiede almeno il 46% di invalidità certificata. Tuttavia, anche con il 40% si può accedere ad alcuni benefici previsti dalla Legge 104, come permessi lavorativi e agevolazioni fiscali.
È possibile ottenere l’esenzione parziale dal ticket sanitario, ma solo in casi specifici legati a invalidità di guerra o per servizio. L’esenzione è riconosciuta agli invalidi militari appartenenti alle categorie dalla sesta all’ottava, con codice G02, oppure S03 per invalidi da servizio.
Per ricevere protesi e ausili gratuiti è sufficiente un’invalidità pari al 33,33%, quindi anche inferiore al 40% richiesto per altri benefici. Questi ausili includono apparecchiature che sostituiscono o migliorano funzioni compromesse, come busti, carrozzelle, girelli e protesi oculari, per recupare parte dell’autonomia persa.
Anche gli apparecchi acustici rientrano tra i dispositivi forniti gratuitamente, sempre se l’invalidità supera la soglia minima prevista dallo statuto generale. Esistono eccezioni per l’iscrizione alle categorie protette, valide per invalidi del lavoro con grado superiore al 33%, come accertato dall’INAIL.
Rientrano anche invalidi di guerra, civili di guerra, invalidi per servizio, vittime del terrorismo e familiari di deceduti per cause specifiche. Le prestazioni disponibili non garantiscono un sostegno economico mensile, ma possono offrire strumenti utili per migliorare la qualità della vita.
Anche senza assegno mensile, quindi, alcune agevolazioni possono alleggerire il peso delle difficoltà quotidiane legate alla condizione invalidante, sia nel privato che sul lavoro. Le carrozzelle, i busti e i corsetti sono strumenti fondamentali per chi ha bisogno di assistenza motoria o di supporto posturale.
Le regole per accedere a questi benefici sono precise e richiedono documentazione medica che certifichi il grado di invalidità riconosciuto. Chi ha un’invalidità al 40% dovrebbe informarsi presso gli enti competenti per verificare quali prestazioni siano effettivamente disponibili.





