E’ un luogo che attira sempre più italiani con stipendi che superano i 3.000 euro, tasse quasi nulle e opportunità di carriera in settori d’élite

Oggi la difficoltà non è solo quella di trovare un lavoro e uscire dalla morsa della disoccupazione, ma è anche quella di trovare un lavoro che sia ben stipendiato. I lavori che dominano il mercato sono precari e con salari che non bastano a fronteggiare le spese e le difficoltà della vita quotidiana, motivo per cui molti giovani preferiscono emigrare e cercare la propria stabilità altrove. 

La bella notizia è che non sempre questa emigrazione debba portare lontano. A pochi chilometri dall’Italia, esiste infatti un luogo dove gli stipendi medi superano di gran lunga quelli nazionali, arrivando facilmente oltre i 3.000 euro al mese. È una realtà piccola, esclusiva e affascinante, che combina opportunità di carriera, vantaggi fiscali e una qualità della vita ai massimi livelli.

In molti lo considerano un sogno: lavorare in un contesto internazionale, immerso nel lusso e nella sicurezza, ma restando a pochi minuti d’auto dalla Liguria. Non sorprende quindi che questo microstato stia attirando un numero crescente di lavoratori italiani, attratti non solo dalle buste paga più pesanti, ma anche da un sistema economico che premia la professionalità e le competenze.

Un paradiso fiscale a due passi dal confine

Il luogo in questione è il Principato di Monaco, il piccolo stato incastonato tra la Costa Azzurra e l’Italia, famoso per il suo clima mediterraneo, i suoi grattacieli moderni e, soprattutto, la totale assenza di imposte sul reddito per la maggior parte dei residenti. Un vantaggio che, sommato a stipendi già alti, fa la differenza per chi vuole migliorare la propria condizione economica senza allontanarsi troppo da casa.

il Principato di Monaco offre stipendi alti
il Principato di Monaco offre stipendi e opportunità che fanno sognare molti italiani-franciaturismo-diritto-lavoro

Con una superficie di appena due chilometri quadrati, Monaco è uno degli stati più piccoli al mondo, ma anche tra i più ricchi. Il segreto di questo successo è nel suo sistema fiscale: qui chi risiede stabilmente non paga tasse sul reddito (eccezione fatta per i cittadini francesi), un incentivo che ha attirato nel tempo professionisti, imprenditori e celebrità. La presenza di personaggi noti come Jannik Sinner o Lorenzo Musetti contribuisce ad alimentare l’immagine di un luogo esclusivo, dove il benessere è la regola.

Tuttavia, non basta trasferirsi per garantirsi subito un lavoro ben retribuito. Il mercato occupazionale monegasco è molto competitivo, con un costo della vita tra i più alti d’Europa e una forte richiesta di figure qualificate. Per chi ha competenze specifiche, però, le porte si aprono più facilmente: in particolare nei settori della finanza, del diritto, della sanità e della tecnologia.

Secondo i dati ufficiali dell’Istituto di statistica del Principato, nel 2023 la metà dei dipendenti del settore privato guadagnava oltre 3.000 euro al mese, mentre la media superava i 4.500 euro. Le professioni più redditizie si trovano nel mondo bancario e assicurativo, nella consulenza legale e nella gestione patrimoniale, ma anche l’ambito medico e informatico offre compensi notevoli.

Non mancano però opportunità per chi ha profili meno specializzati: il settore delle costruzioni è in continua espansione, e anche ristoranti, hotel e negozi cercano costantemente personale. In questi casi gli stipendi partono da circa 2.000 euro mensili, ma possono crescere rapidamente con l’esperienza.

Un aspetto interessante è che non serve essere residenti per lavorare a Monaco. I cittadini italiani possono essere assunti da aziende monegasche anche mantenendo la residenza in Italia, purché dispongano di un permesso di soggiorno valido. È poi il datore di lavoro a richiedere alle autorità locali l’autorizzazione necessaria per farli operare nel Principato.

Chi invece desidera stabilirsi definitivamente deve rispettare requisiti più rigidi, tra cui la disponibilità di un alloggio e la prova di solidità economica — ad esempio un deposito bancario di almeno 500.000 euro presso un istituto monegasco.