Una misura, che arriva direttamente dall’INPS, e che potrà dare ossigeno a una folta platea di cittadini. I dettagli
Con questa misura, l’Italia si avvicina a un modello di welfare più inclusivo e in grado di rispondere alle diverse esigenze di una popolazione in rapido cambiamento.
Un aspetto fondamentale di questa misura è la sua trasparenza. L’INPS ha previsto un sistema di comunicazione e monitoraggio che garantisce un’erogazione regolare del contributo, evitando disguidi burocratici e assicurando che nessuno dei beneficiari sia escluso o ritardi nei pagamenti.
Gli utenti potranno rivolgersi a diversi canali di supporto, tra cui il portale online dell’INPS e gli sportelli locali, per avere chiarimenti o assistenza, rendendo il processo accessibile anche per chi non ha molta familiarità con le tecnologie.
700 euro dall’INPS
Il welfare italiano sta affrontando un’importante evoluzione con l’introduzione del Reddito di Età, una misura pensata per supportare economicamente gli anziani, una fascia di popolazione che sta crescendo rapidamente a causa dell’invecchiamento demografico. L’INPS ha messo in campo un intervento che punta a garantire un contributo fisso mensile di 700 euro a chi ha superato una certa età, con l’intento di contrastare la crescente vulnerabilità economica degli over 65.

A differenza dei bonus una tantum che avevano caratterizzato i precedenti interventi, il Reddito di Età offre un supporto costante nel tempo. Non è necessario rinnovare annualmente la richiesta, né ci sono limiti temporali alla sua durata. Una volta raggiunta l’età stabilita, il beneficiario inizia a ricevere l’importo mensile senza dover intraprendere ulteriori passaggi burocratici. Questo approccio rende il reddito più accessibile e meno soggetto a possibili disagi tecnici o ritardi. La gestione diretta da parte dell’INPS assicura che i pagamenti avvengano in modo regolare e puntuale, permettendo agli anziani di pianificare con maggiore serenità le loro spese quotidiane.
Oltre all’aspetto economico, il Reddito di Età punta a restituire agli anziani una maggiore indipendenza e dignità. Con oltre il 23% della popolazione italiana di età superiore ai 65 anni (dati ISTAT), molti anziani sono costretti a ridurre la loro partecipazione alla vita sociale a causa di difficoltà economiche. Con un contributo mensile fisso, queste persone potranno riprendere a dedicarsi a attività culturali, ricreative, o sociali, potenziando così il loro benessere psicologico e migliorando la qualità della vita.
In particolare, gli anziani che vivono in solitudine o in territori meno serviti, dove le opportunità di assistenza possono essere limitate, troveranno nel Reddito di Età una risorsa fondamentale per mantenere un grado di indipendenza che altrimenti sarebbe difficile raggiungere.





