Confermati e ampliati diversi aiuti economici per le famiglie che si trovano a dover affrontare la disabilità grave. Ecco la panoramica

Tra le novità più significative, emerge l’introduzione di un bonus per l’assistenza domiciliare che può arrivare fino a 3.600 euro, accessibile senza la necessità di presentare l’ISEE, semplificando notevolmente l’accesso al beneficio.

Dal 1° gennaio 2025, la gestione dell’intero procedimento di valutazione della disabilità è passata nelle mani dell’INPS. Il nuovo sistema prevede una valutazione bio-psico-sociale integrata che tiene conto non solo dell’invalidità civile, ma anche dell’impatto sociale e psicologico della disabilità, al fine di garantire una visione più completa e articolata della situazione del soggetto.

Il Bonus di 3.600 euro per l’assistenza domiciliare

Una delle novità più rilevanti riguarda un bonus di 3.600 euro, destinato in particolare alle famiglie con figli gravemente disabili sotto i tre anni di età, che non possono frequentare l’asilo nido. Questo contributo è pensato per supportare l’assistenza domiciliare, destinata a quelle famiglie dove i genitori non sono in grado di garantire una cura continuativa a causa di impegni lavorativi o altre necessità.

Soldi, disabili
Gli aiuti economici per i disabili – (diritto-lavoro.com)

Il bonus viene erogato direttamente dall’INPS dopo la presentazione della domanda tramite il portale ufficiale, utilizzando credenziali digitali come SPID, CIE o CNS. Un aspetto innovativo di questa misura è che non richiede la presentazione dell’ISEE, una semplificazione che rende l’iter burocratico decisamente più accessibile. L’importo del bonus può variare a seconda della gravità della disabilità e delle esigenze specifiche del minore, garantendo un aiuto mirato.

Oltre al bonus per l’assistenza domiciliare, la Legge 104 continua a offrire altre agevolazioni fondamentali. Permessi lavorativi retribuiti: fino a tre giorni al mese per i lavoratori che assistono un familiare disabile grave, con particolare attenzione alla possibilità di usufruire del lavoro agile, quando possibile. Agevolazioni fiscali: la legge prevede detrazioni per le spese mediche, IVA agevolata al 4% per l’acquisto di protesi e veicoli adattati, nonché l’esenzione dal bollo auto e dalla tassa di concessione governativa sulla telefonia mobile per le persone con disabilità. Posto auto riservato: possibilità di ottenere un pass per invalidi gratuitamente, con l’opportunità di richiedere un posto auto riservato vicino al domicilio.

Nel panorama delle agevolazioni previste per il 2025, alcune misure di supporto sono confermate e altre nuove vengono introdotte:

  • Bonus auto: per persone con disabilità motoria grave, visiva o psichica, è previsto un 19% di detrazione fiscale sull’acquisto di veicoli, con IVA agevolata al 4% e esenzione dal bollo e dal passaggio di proprietà.

  • Bonus badanti: detrazione del 19% sulle spese per l’assistenza personale, con un limite di 2.100 euro, per i soggetti non autosufficienti, con requisiti reddituali fino a 40.000 euro annui.

  • Bonus assicurazioni: detrazione fiscale del 19% per le polizze assicurative che coprono il rischio di morte o invalidità permanente superiore al 5%, riservata a persone con reddito fino a 120.000 euro.

  • Agevolazioni sulle eredità: per le persone con disabilità grave, l’imposta di successione si applica solo sulla quota che supera 1.500.000 euro, alleggerendo così il carico fiscale in caso di eredità.

  • Pensioni per invalidi civili: per chi ha una capacità lavorativa ridotta almeno del 74%, con importi che arrivano fino a circa 17.920 euro annui in caso di inabilità totale.

  • Esenzione ticket sanitario: per invalidi civili al 100%, ciechi e sordomuti, con esenzione illimitata per la massima invalidità e proroghe fino a 10 anni per percentuali inferiori.

  • Sostegno tecnologico: contributi per l’acquisto di dispositivi assistivi, fondamentali per migliorare l’autonomia delle persone con disabilità.