Il Governo valuta tagli fiscali sulla tredicesima per lavoratori e pensionati: possibili aumenti netti e stimolo ai consumi natalizi, ma resta il nodo delle coperture.

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, l’attenzione di lavoratori e pensionati si concentra sulla possibilità di ricevere un incremento significativo della tredicesima mensilità. Il Governo italiano, guidato dalla Presidenza di Giorgia Meloni, ha infatti rilanciato una proposta che punta a ridurre il carico fiscale su questa mensilità aggiuntiva, molto attesa ma spesso fortemente tassata, con un potenziale aumento fino a 1.800 euro netti per i redditi più alti. L’iniziativa è stata sottolineata dal vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, leader di Forza Italia, durante un recente incontro pubblico con Assolombarda.

Le ipotesi di intervento sulla tassazione della tredicesima

Il cuore del dibattito riguarda come alleggerire la pressione fiscale sulla tredicesima, in modo da favorire il potere d’acquisto dei lavoratori dipendenti e dei pensionati. Attualmente, questa mensilità è sottoposta sia ai contributi previdenziali che all’Irpef, con aliquote che variano dal 23% al 43% in base al reddito, senza usufruire delle detrazioni fiscali ordinarie, rendendola quindi più penalizzata rispetto allo stipendio mensile normale.

tredicesima aumento
Regalo di Natale in busta paga – Diritto-lavoro.com

Il Governo sta valutando tre scenari principali:

  • Esenzione totale dall’Irpef, mantenendo solo il prelievo contributivo (circa il 9,19%), che comporterebbe un sensibile aumento del netto in busta paga.
  • Imposta sostitutiva al 10%, sul modello dei premi di produttività, soluzione intermedia e più semplice da attuare.
  • Riduzione della seconda aliquota Irpef dal 35% al 33%, con ampliamento della fascia di reddito fino a 60.000 euro, per estendere il beneficio a una platea più ampia, pur con un impatto fiscale minore.

Secondo simulazioni riportate da Il Messaggero, gli incrementi di reddito netto per la tredicesima potrebbero variare significativamente in base al reddito annuo lordo:

| Reddito annuo lordo | Aumento con esenzione Irpef | Aumento con imposta al 10% |
|———————|—————————–|—————————-|
| 20.000 € | +321 € | +182 € |
| 28.000 € | +450 € | +254 € |
| 35.000 € | +856 € | +611 € |
| 50.000 € | +1.222 € | +873 € |
| 60.000 € | +1.802 € | +1.383 € |

Questi importi evidenziano come il maggior beneficio sia rivolto soprattutto ai redditi medio-alti, ma anche chi percepisce stipendi più modesti potrebbe godere di un sostanzioso aumento, particolarmente importante in un periodo come quello natalizio, caratterizzato da maggiori spese familiari. La proposta di alleggerire la tassazione sulla tredicesima rientra in un pacchetto più ampio di misure volte a incentivare il lavoro straordinario, quello festivo, e i premi di produttività, puntando a sostenere consumi e crescita economica nel periodo natalizio, tradizionalmente cruciale per i settori del commercio e dei servizi.