Sta per arrivare un bonus in busta paga per molti. Una misura di riconoscimento e sostegno economico importante.
La Regione Siciliana ha deciso di introdurre un incentivo economico annuale destinato ai propri dipendenti non dirigenti, stanziando una somma complessiva di 10 milioni di euro. L’iniziativa coinvolgerà circa 10.032 lavoratori e si inserisce in un quadro più ampio di politiche volte a valorizzare il pubblico impiego, allineandosi in parte alle misure nazionali previste dall’articolo 14 del Decreto legge 25 del 2025, già operativo per statali e dipendenti comunali.
Mentre il Governo ha previsto un fondo di 190 milioni di euro per i dipendenti statali e comunali, la Sicilia ha scelto di impiegare risorse regionali, sottolineando l’attenzione verso il personale locale e la volontà di riconoscerne il contributo concreto alla gestione amministrativa.
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L’approvazione della misura è avvenuta tramite un emendamento alla Manovra quater, proposto dal presidente della Regione Renato Schifani, attualmente in discussione all’Assemblea Regionale Siciliana.

Il bonus sarà erogato direttamente in busta paga in un’unica soluzione annuale, insieme al salario accessorio. Gli importi variano tra 400 e 1.500 euro lordi, con la cifra più alta destinata ai dipendenti con le fasce salariali più elevate e un importo ridotto per chi rientra nelle fasce inferiori. La definizione precisa delle somme e la loro distribuzione in base all’inquadramento sarà contenuta nel testo definitivo dell’emendamento, che stabilirà anche le modalità operative per l’erogazione.
La decisione di destinare il bonus esclusivamente ai non dirigenti ha suscitato alcune tensioni con i sindacati regionali, che hanno evidenziato l’assenza dei dirigenti tra i beneficiari. Tuttavia, la scelta della Regione appare mirata a premiare in particolare il personale operativo, che rappresenta la spina dorsale del funzionamento quotidiano degli uffici pubblici.
Oltre ai 10 milioni previsti per il 2025, la Regione stima che nei due anni successivi sarà necessario un impegno aggiuntivo di circa 40 milioni di euro per garantire la continuità del bonus. L’obiettivo dichiarato è rafforzare il salario accessorio e offrire un riconoscimento concreto del lavoro svolto, contribuendo al contempo a migliorare motivazione e fidelizzazione del personale regionale.
Se il calendario previsto sarà rispettato, il bonus verrà accreditato entro dicembre 2025, insieme alle ordinarie risorse del trattamento accessorio. La certezza dei tempi dipenderà dalla pubblicazione ufficiale dell’emendamento e dall’adozione delle procedure operative definite dalla Regione.
La Regione invita i dipendenti a seguire costantemente i canali ufficiali per ricevere aggiornamenti puntuali su importi e modalità di erogazione. Newsletter dedicate, gruppi WhatsApp e Telegram e altri servizi informativi saranno gli strumenti principali attraverso cui saranno veicolate le informazione.





