La Legge di Bilancio 2026 conferma e amplia le misure di taglio dell’Irpef e del cuneo fiscale. Tutti i dettagli contenuti nel provvedimento

Misure messe in campo con l’obiettivo di offrire un sostegno significativo a lavoratori e famiglie, in particolare nelle fasce di reddito medio-basse. Queste modifiche fiscali interessano circa 4 milioni di contribuenti e riguardano sia le aliquote Irpef che le detrazioni fiscali, con un impatto importante soprattutto sui redditi superiori a 50.000 euro.

Una novità rilevante riguarda il taglio del cuneo fiscale, che diventa strutturale e si applica automaticamente a circa 3 milioni di lavoratori dipendenti con redditi fino a 40.000 euro, ampliando la platea rispetto agli anni precedenti.

Le nuove aliquote Irpef e i beneficiari del taglio fiscale

Il governo ha ridisegnato le aliquote Irpef, introducendo una struttura più semplice con tre scaglioni: 23% fino a 28.000 euro, 35% da 28.000 a 50.000 euro, 43% oltre 50.000 euro.

Nuove aliquote Irpef
Le nuove aliquote Irpef – (diritto-lavoro.com)

Per i redditi fino a 20.000 euro, viene introdotta una indennità esente da tasse, che va dal 7,1% per i redditi più bassi al 4,8% per quelli prossimi a 20.000 euro. Per i redditi compresi tra 20.000 e 32.000 euro, è prevista una detrazione fissa di 1.000 euro, che diminuisce progressivamente fino a scomparire a 40.000 euro. Queste modifiche rendono il sistema più mirato e progressivo, con un impatto positivo per le fasce medio-basse.

Per evitare che le detrazioni crescano a discapito delle fasce più alte di reddito, la manovra stabilisce un tetto alle detrazioni fiscali, che varia in base al reddito e al numero di figli a carico. Sopra 75.000 euro di reddito, la spesa detraibile massima è di 14.000 euro, che scende a 7.000 euro in assenza di figli. Oltre 100.000 euro, il limite è di 8.000 euro con due figli, e di 4.000 euro senza figli.

Le spese sanitarie, farmaceutiche e gli investimenti in startup e PMI innovative restano escluse da questi limiti, garantendo un’agevolazione per queste specifiche categorie.

Un ulteriore cambiamento riguarda i lavoratori con auto aziendali, che subiranno una stretta fiscale sul beneficio. Questo comporterà un gettito previsto di 25 milioni di euro nel 2025 e 120 milioni a regime.

La Legge di Bilancio 2026 estende e potenzia anche diverse misure sociali, per sostenere le famiglie e i lavoratori. Congedo parentale esteso a 3 mesi con una retribuzione all’80% fino ai 6 anni dei figli. Il bonus per i nuovi nati viene confermato con un importo di 1.000 euro per le famiglie con ISEE fino a 40.000 euro. È previsto anche un Fondo dote famiglia da 30 milioni di euro per le attività extrascolastiche dei figli. La conferma del bonus mamma lavoratrice, che ora si estende anche alle lavoratrici autonome con reddito d’impresa (eccetto quelle in regime forfettario). Congedo di paternità obbligatorio di 10 giorni, che resta invariato.

Sul fronte delle imprese, la Legge di Bilancio premia circa 18.000 aziende, applicando un’aliquota Ires ridotta al 20% rispetto al 24%, a condizione che soddisfino specifici requisiti: accantonamento di almeno l’80% degli utili, investimenti in trasformazione digitale ed energetica per almeno 20.000 euro, mantenimento dell’occupazione e assunzione di nuovi lavoratori a tempo indeterminato.