Con la rottamazione quinquies si parla di molte meno tasse da pagare e diversi vantaggi, ma occhio ad avere i requisiti. 

I debiti sono un problema molto serio che purtroppo può contrarre chiunque. Un’azienda che va in fallimento, un’attività non redditizia, la perdita del lavoro, e molto altro ancora, possono essere alla base di debiti col Fisco.

Dovere soldi all’Agenzia delle Entrate significa rischiare di incorrere in pesanti sanzioni, come ad esempio un fermo amministrativo, oppure pignoramento dei beni, se proprio non si riesce a saldare. Lo Stato, tuttavia, consente di rateizzare il dovuto, ma se la situazione economica della persona è disastrosa, anche questa ulteriore opportunità può svanire.

Ma non è tutto, perché, come ultima spiaggia per saldare i debiti c’è la rottamazione. Significa che i contribuenti debitori verso il Fisco, potranno rimettersi in pari versando rate o in unica soluzione, senza sanzioni sull’importo dovuto.

Un aiuto non indifferente, che tuttavia richiede tutta una serie di requisiti. Non tutti, infatti, possono accedervi. Da quanto si apprende, la rottamazione quinquies potrebbe arrivare nel 2026, per dare nuove possibilità ai debitori, di liberarsi delle cartelle in sospeso. Ma come funzionerà, nello specifico?

Rottamazione quinquies, tutti i vantaggi che può portare, ma solo se sei idoneo

Ad oggi, la rottamazione quinquies è in fase di esame da parte del Senato, e pare che potrebbe essere inserita nella Legge di Bilancio 2026.

Rottamazione quinquies, meno tasse da pagare e vantaggi mai visti
Rottamazione quinquies, meno tasse da pagare e vantaggi mai visti-diritto-lavoro.com

La proposta in questione prevederebbe la possibilità di saldare i debiti col Fisco, con una rateizzazione fino a 10 anni (120 rate mensili), cosa nuova, perché in precedenza, il massimo era 5 anni. Non sarà richiesta una grossa rata all’inizio, e saranno tollerati ritardi nei pagamenti. Si decadrà dal beneficio solo se si saltano 8 rate, anche non consecutive.

Naturalmente, ci sono requisiti per poterla ottenere e i debiti in questione sono quelli compresi tra 1°gennaio 2000 e 31 dicembre 2023. Non possono essere rottamati debiti che hanno a che fare con aiuti di Stato irregolari, a detta dell’UE, oppure multi penali, verdetti Corte dei conti.

Il punto è che si dovranno trovare le risorse per mettere in atto la rottamazione. La misura sarà destinata solo a coloro che sono in seria difficoltà da un punto di vista finanziario. Dovrà essere deciso come si stabilirà chi è in reale difficoltà economica, e quindi si potrebbe ricorrere all’ISEE.

Vedremo, dunque, se questa proposta sarà approvata, oppure resterà solo una proposta.