Un recente intervento della Corte di Cassazione ha riportato all’attenzione un principio fondamentale nel mondo delle assicurazioni
La decisione della Cassazione rappresenta un chiaro avvertimento per tutti gli assicurati: non basta essere nel giusto per ottenere un risarcimento, bisogna anche rispettare le regole procedurali del contratto di assicurazione.
In caso contrario, un omissione da parte dell’assicurato, cancella ogni possibilità di indennizzo.
Comunica tempestivamente il sinistro o non riceverai un euro
La tempestiva comunicazione del sinistro all’assicurazione è essenziale per non perdere il diritto al risarcimento. La decisione è arrivata con l’ordinanza n. 16320 del 17 giugno 2025, che rafforza un orientamento già consolidato in ambito giurisprudenziale.

La vicenda ha avuto origine da un sinistro avvenuto durante una gara ciclistica nel lontano 2007. Nonostante il tempo trascorso, la causa è approdata fino alla Cassazione, a seguito del mancato riconoscimento del risarcimento da parte dell’assicurazione. Il motivo? L’assicurato non aveva informato tempestivamente la compagnia assicurativa dell’incidente. Dopo il rigetto della richiesta da parte del Tribunale e della Corte d’Appello di Firenze, l’interessato ha fatto ricorso in Cassazione, contestando la decisione.
La Suprema Corte ha però confermato le sentenze precedenti, ribadendo che, ai sensi dell’articolo 1915 del Codice Civile, l’assicurato perde il diritto all’indennizzo se non adempie all’obbligo di avvisare l’assicuratore in modo tempestivo. Tale omissione, se compiuta in modo doloso, giustifica il rifiuto del risarcimento.
Secondo l’articolo 1913 del Codice Civile, l’assicurato ha il dovere di comunicare prontamente all’assicurazione l’avvenuto sinistro. Non si tratta solo di un formalismo: l’obbligo ha una funzione concreta. Serve infatti a permettere alla compagnia di verificare le circostanze del sinistro, limitare i danni attraverso misure immediate, avviare con prontezza le procedure per eventuali accertamenti o responsabilità.
Se questo obbligo viene deliberatamente disatteso, il danno non sarà coperto. Non è sufficiente una dimenticanza o una negligenza lieve: per far scattare la perdita del risarcimento serve un inadempimento doloso, ovvero un’azione cosciente e volontaria di non adempiere all’obbligo di denuncia.
L’ordinanza del 2025 si inserisce in una lunga serie di sentenze che hanno affrontato lo stesso tema. Già in passato, con le pronunce n. 21533 del 2021 e n. 28625 del 2019, la Cassazione aveva affermato che l’obbligo di denuncia del sinistro è fondamentale e la sua violazione può comportare la decadenza dai diritti derivanti dal contratto di assicurazione.
Per evitare problemi e tutelarti: denuncia il sinistro il prima possibile, idealmente entro pochi giorni dall’evento; usa mezzi tracciabili (PEC, raccomandata, email certificata o modulo CAI per incidenti stradali); conserva una prova dell’avvenuta comunicazione; in caso di dubbi, chiedi consiglio a un professionista.





