Occhio a certi comportamenti che si tengono in strada, potrebbero essere severamente sanzionati. Ecco in che modo

C’è un’età, tra i quattordici e i diciassette anni, in cui si vive contando i giorni. Non quelli verso un compleanno qualunque, ma verso un compleanno speciale, quello che apre le porte alla libertà. Stiamo parlando dei 18 anni. L’esame di teoria, il foglio rosa, le prime lezioni con il cuore in gola e poi, finalmente, le chiavi in mano. Il motore che si accende, la musica alla radio, i finestrini abbassati anche in inverno. È il primo vero assaggio d’indipendenza.

Chiunque ci sia passato lo ricorda: la prima volta da soli al volante. Una strada di periferia, forse, o una provinciale che si perde tra i campi. Nessuno accanto o i nostri amici di sempre, il rumore del motore e la sensazione di poter andare ovunque. La macchina diventa un’estensione del corpo, e ogni curva è una promessa di autonomia. Guidare non è solo spostarsi, ma diventa un atto simbolico. È l’inizio di qualcosa di totalmente nuovo, una fase della nostra vita mai sperimentata prima.

Ma la libertà adulta, quella tanto sognata, arriva sempre accompagnata da un’ospite inseparabile: la responsabilità. Perché essere liberi significa anche saper scegliere, rispettare, vigilare. E sulla strada, questo si traduce in una sola parola: consapevolezza.

Ecco perché oggi, con l’arrivo del Nuovo Codice della Strada, le regole cambiano. Cambia il modo in cui si guida, si convive, ci si rispetta l’un l’altro. Perché la libertà, quella vera, comincia proprio da qui

Le regole cambiano con il Nuovo Codice della Strada: multa fino a 100 Euro e nessun risarcimento in caso di incidente

C’è un’immagine che tutti abbiamo ben chiara: un’auto che rallenta di colpo davanti alle strisce pedonali, un passante che attraversa con passo incerto, magari con il telefono in mano, gli occhi puntati sullo schermo e le cuffiette nelle orecchie. Istintivamente pensiamo: “Il pedone ha sempre la precedenza”. Ma la realtà, oggi, è ben più complessa.

Multa di 100€ e zero risarcimento in caso di incidente
Multa di 100€ e zero risarcimento in caso di incidente-diritto-lavoro.com

Nel nuovo assetto normativo del Codice della Strada, il pedone non è più automaticamente “la parte debole” da tutelare in ogni circostanza. Certo, resta centrale la necessità di proteggerlo, ma a condizione che rispetti le regole. E non si tratta solo di attraversare sulle strisce.

Secondo l’articolo 190, comma 2, l’attraversamento deve avvenire con attenzione, in modo perpendicolare, senza distrazioni e solo dove è consentito. Se le strisce ci sono, vanno usate. Se non ci sono, si attraversa solo se non vi è pericolo, e dando comunque la precedenza ai veicoli.

In sintesi: anche i pedoni possono essere multati. Le sanzioni vanno da 26 a 102 euro per chi attraversa col semaforo rosso, taglia la strada all’improvviso o si comporta in maniera imprevedibile.

La multa sarà applicabile anche nel caso in cui non avvenga nulla di grave, ma venga appurato il mancato rispetto delle regole. E non è finita: in caso di incidente, il pedone può contribuire alla responsabilità del sinistro e vedersi ridurre, o addirittura negare, il risarcimento.

Il messaggio è chiaro: camminare non esime dal rispetto del codice. In strada, ogni gesto conta e ogni distrazione può trasformarsi in responsabilità.