L’importo massimo per figlio può raggiungere i 275 €, ma resta fondamentale aggiornare l’ISEE. Ecco tutto quello che c’è da sapere
L’economia italiana mostra segnali di attenzione: la crescita c’è, ma è contenuta. La sostenibilità fiscale è migliorata grazie alla riduzione del deficit, ma resta il nodo del debito alto. La fiducia dei mercati rinforza il quadro, mentre le sfide strutturali — declino demografico, fuga dei cervelli e pressioni future su pensioni e difesa — richiedono riforme urgenti.
Il bonus, che può arrivare fino a 275 € per figlio, sarà accreditato per primi a coloro che già percepiscono la prestazione e nei cui nuclei non si siano verificati cambiamenti rispetto al mese precedente.
Per le famiglie che hanno presentato nuove domande o segnali di variazione – come mutamenti nell’ISEE o nella composizione del nucleo – il bonifico arriverà entro la fine del mese, ovvero tra il 27 e il 30 giugno .
Al via i pagamenti
L’INPS ha comunicato che, a partire da venerdì 20 giugno, iniziano i pagamenti relativi all’Assegno Unico Universale (AUU).

L’importo massimo previsto per ciascun figlio è di circa 275 €. Questo valore, aggiornato al +0,8 % in base all’inflazione dell’anno corrente, include le maggiorazioni legate al numero di figli, alle età, e alla presenza di fragilità come la disabilità. È però essenziale avere un ISEE aggiornato: per chi non lo avesse rinnovato entro il 28 febbraio, l’importo percepito è il minimo base (intorno ai 57 € mensili a figlio).
Chi aggiorna l’ISEE entro il 30 giugno 2025 ha diritto a recuperare eventuali arretrati a partire da marzo dello stesso anno. Il ricalcolo degli importi spettanti sarà automaticamente incluso nei pagamenti di fine mese.
Se invece l’ISEE viene aggiornato dopo tale data, le nuove cifre entreranno in vigore seguendo il mese della presentazione, ma senza recupero retroattivo.
L’Assegno Unico è destinato a tutte le famiglie italiane con figli a carico, indipendentemente dal reddito o dalla tipologia di lavoro dei genitori. Ne hanno diritto:
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Minorenni, compresi i nascituri dal 7° mese di gravidanza
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Figli fino ai 21 anni, se studenti, tirocinanti con reddito < 8.000 €/anno, disoccupati regolarmente iscritti o impegnati nel servizio civile
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Figli disabili, senza limiti di età
Per evitare ritardi o incassi minimi, è fondamentale agire oggi stesso: aggiornare la DSU, verificare MyINPS e comunicare eventuali cambiamenti. Una mossa decisiva per garantirsi fino a 275 € mensili, anche con arretrati inclusi. Ovviamente, il consiglio è quello di rimanere aggiornati e, in caso, di farsi assistere da professionisti del settore per orientarsi al meglio in questo mare magnum di regole e scadenze.