Con il modello 730/2025, i contribuenti italiani hanno una nuova opportunità per ottenere un rimborso IRPEF cospicuo
Si può quindi recuperare la somma riguardante le spese sostenute per l’attività sportiva dei figli. Il vantaggio, che può raggiungere fino a 39,90 € per ciascun figlio, scaturisce dall’applicazione del 19% su una spesa massima detraibile di 210 € annuali, come previsto dalle normative vigenti per l’anno d’imposta 2024. Ecco come fare ad avere il rimborso.
La detrazione per spese sportive nel 730/2025 rappresenta una forma di aiuto concreto per le famiglie: con una minima differenza fiscale, è possibile alleggerire gli oneri delle attività dei figli. Ma è essenziale agire con precisione: documenti in regola, importi veritieri, rispetto dei limiti.
Un’operazione semplice, ma che richiede attenzione nella fase di compilazione e conservazione dei documenti, in vista di un rimborso concreto e in linea con le norme tributarie. Oggi, proveremo a darvi una mini guida.
Chi può godere del beneficio e come funziona
Il beneficio è rivolto ai genitori con figli minorenni, dai 5 ai 18 anni, fiscalmente a carico. Il vincolo è che il reddito del figlio non superi i 2.840,51 €, limite che sale fino a 4.000 € se si tratta di figli con meno di 24 anni. Per accedere alla detrazione occorre inoltre che le spese siano documentate con pagamenti tracciabili, quali bonifici, carte di credito o bancomat.

In pratica, il genitore può inserire nel 730 l’ammontare speso per l’attività sportiva, fino a un massimo di 210 € per ciascun figlio. L’ente erogante (associazione sportiva, palestra, società) deve fornire una ricevuta fiscale intestata, e il pagamento deve essere fatto con metodi certificati. Su questi 210 €, la detrazione IRPEF applicata è del 19%, corrispondente a un bonus di 39,90 €.
Valgono regole precise. Se per un figlio sono state spese 500 €, si può detrarre soltanto 210 €, con recupero di 39,90 €. Se la spesa è inferiore a 210 €, ad esempio 100 €, la detrazione vale su quella cifra, per cui si possono ottenere 19 € di rimborso investireoggi.it.
Per non incorrere in sanzioni, è essenziale riuscire a dimostrare la spesa. Se si dichiara l’intero limite di 210 € per figlio, ma in realtà si sono spesi meno, l’Agenzia delle Entrate potrà chiedere restituzioni, interessi e sanzioni.
Le spese sportive si inseriscono nel “Quaderno E – Oneri e spese”, nel codice specifico previsto per questa voce. È indispensabile allegare documentazione fiscale (ricevute, fatture, ecc.) e la prova di pagamento tracciabile (bonifico, carta, PagoPA, ecc.). Grazie al sistema precompilato, i contribuenti possono integrare questi dati in trasmissione telematica, ma resta fondamentale la corretta conservazione dei documenti.