In alcuni casi è possibile percepire sia la pensione che la NASpI, ma servono requisiti ben precisi e non vale per tutti.
Il mondo delle prestazioni INPS è spesso fatto di sfumature, eccezioni e incastri che a prima vista sembrano contraddirsi. Una delle domande più frequenti riguarda proprio la compatibilità tra la NASpI, ovvero l’indennità di disoccupazione, e la pensione.
In linea generale, si tende a pensare che le due cose si escludano a vicenda: chi è in pensione non può ricevere la disoccupazione e viceversa. Però non sempre è così.
NASpI e pensione ecco quando è possibile e perché
In alcuni casi particolari, infatti, è possibile percepire entrambe le prestazioni, anche se la situazione va analizzata con attenzione, perché non si tratta di una regola universale ma di una possibilità legata a specifiche condizioni.
Per entrare nel merito bisogna innanzitutto capire cos’è la NASpI. Si tratta di un’indennità mensile destinata ai lavoratori dipendenti che hanno perso il lavoro in modo involontario. È pensata per offrire un sostegno economico temporaneo, mentre la persona cerca un nuovo impiego. Ora, di norma, il diritto alla NASpI decade quando si raggiunge la pensione, in particolare quella di vecchiaia, perché l’INPS considera che da quel momento il lavoratore abbia già una copertura economica stabile e definitiva.

Tuttavia, c’è un’eccezione importante. Se il lavoratore accede a una pensione di invalidità, oppure a una pensione ai superstiti (cioè reversibilità o indiretta), può continuare a ricevere la NASpI. Questo perché queste forme di pensione non sono considerate incompatibili con l’indennità di disoccupazione, in quanto non equivalgono alla cessazione definitiva della capacità lavorativa. Chi percepisce, ad esempio, una pensione ai superstiti, può trovarsi in una condizione economica ancora fragile e dunque può avere diritto alla NASpI se perde un lavoro dipendente.
Un altro caso da segnalare è quello del lavoratore che ha maturato i requisiti per la pensione anticipata ma che non ha ancora effettivamente fatto richiesta. In quel frangente, finché la pensione non viene erogata, può percepire la NASpI, ma solo fino al momento in cui inizia a ricevere la pensione. Da lì in poi, la disoccupazione decade in automatico.
Attenzione ai dettagli
Senza ombra di dubbio, ogni situazione va valutata con precisione, perché basta un dettaglio per far cambiare del tutto lo scenario. Anche i contratti precedenti, la data di cessazione del rapporto di lavoro e il tipo di pensione incassata influiscono sulla possibilità o meno di cumulare le due prestazioni. In alcuni casi, ad esempio, chi percepisce una pensione estera può ancora chiedere la NASpI in Italia, ma anche qui serve una verifica puntuale da parte dell’INPS.
La regola più importante resta quella della comunicazione. Chi percepisce la NASpI ed entra in una condizione di pensionamento deve comunicarlo tempestivamente all’INPS, per evitare sanzioni o richieste di restituzione. Meglio non dare nulla per scontato e, in caso di dubbio, rivolgersi a un patronato o a un consulente previdenziale.
Insomma, sì, è possibile in alcune situazioni specifiche prendere sia la pensione che la NASpI, ma bisogna conoscere bene le eccezioni previste dalla normativa. Non è una combinazione automatica né garantita a tutti, ma un’opportunità che vale la pena approfondire se ci si trova in una condizione ibrida tra disoccupazione e pensionamento.