Una misura che mira a incoraggiare i contribuenti a saldare i pagamenti nei tempi previsti. Ecco tutti i dettagli e come muoversi

In questo 2025, i contribuenti italiani avranno l’opportunità di beneficiare di uno sconto del 5% sull’IMU se sceglieranno di pagare tramite addebito diretto sul proprio conto corrente.

Questa misura, introdotta dal nuovo decreto sui tributi locali, mira a incentivare la puntualità nei pagamenti e a semplificare le procedure sia per i cittadini che per le amministrazioni comunali.

Come funziona lo sconto

Il meccanismo è semplice: autorizzando l’addebito diretto dell’IMU sul proprio conto corrente bancario o postale, il contribuente riceverà automaticamente uno sconto del 5% sull’importo dovuto, fino a un massimo di 1.000 euro. Questa modalità di pagamento garantisce al Comune l’incasso tempestivo delle somme dovute, riducendo al contempo il rischio di dimenticanze o ritardi da parte dei cittadini.

IMU, sconto
Come ottenere lo sconto sul pagamento dell’IMU – (diritto-lavoro.com)

Per i contribuenti, l’addebito diretto rappresenta una soluzione pratica che elimina la necessità di effettuare manualmente il pagamento dell’IMU, riducendo il rischio di incorrere in sanzioni per ritardi. Per le amministrazioni comunali, questa modalità assicura una maggiore certezza nell’incasso delle imposte, migliorando la gestione delle entrate e riducendo i costi legati al recupero dei crediti .

Per usufruire dello sconto, i contribuenti devono verificare se il proprio Comune aderisce all’iniziativa. Bisogna poi autorizzare l’addebito diretto dell’IMU sul proprio conto corrente presso la banca o l’ufficio postale di riferimento. Infine, vi consigliamo di assicurarvi che il conto corrente sia attivo e disponga dei fondi necessari al momento dell’addebito.

È importante completare queste operazioni prima della scadenza del 16 giugno 2025, data entro la quale è previsto il pagamento della prima rata dell’IMU.

Oltre allo sconto per l’addebito diretto, il decreto introduce ulteriori misure per migliorare l’efficienza del sistema tributario locale. Parliamo della riduzione dei termini per le azioni esecutive: il tempo a disposizione dei Comuni per avviare azioni di recupero crediti in caso di mancato pagamento dell’IMU passa da 180 a 60 giorni. E della rottamazione delle cartelle esattoriali: i Comuni avranno la possibilità di gestire direttamente la rottamazione delle cartelle, offrendo ai contribuenti condizioni più favorevoli per regolarizzare la propria posizione.

La possibilità di ottenere uno sconto sull’IMU tramite l’addebito diretto rappresenta un’opportunità concreta per i contribuenti di risparmiare e semplificare le procedure di pagamento. Allo stesso tempo, i Comuni beneficiano di una maggiore certezza nelle entrate e di una riduzione dei costi legati al recupero dei crediti. È consigliabile informarsi presso il proprio Comune per verificare l’adesione all’iniziativa e le modalità operative per attivare l’addebito diretto.