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Fortunatamente, anche nel 2025 è possibile recuperare parte delle spese sostenute per l’affitto grazie a una specifica detrazione fiscale prevista nel modello 730. Studiare lontano da casa comporta inevitabilmente dei costi aggiuntivi, soprattutto per l’alloggio. Un’agevolazione economica prevista per alleggerire il peso sulle famiglie degli studenti universitari fuori sede e che può valere fino a 500 euro di rimborsi IRPEF.

Vediamo allora in modo chiaro e semplice come funziona questa detrazione, chi ne ha diritto e come richiederla correttamente nel modello 730. Non preoccupatevi, è più facile di quanto si pensi.

Detrazioni affitto per studenti fuori sede: a chi spetta

La detrazione del 19% spetta per i canoni di locazione pagati nel 2024 da studenti universitari residenti in un Comune situato ad almeno 100 km di distanza dall’università, a patto che si trovino in una provincia diversa. L’agevolazione è valida sia per atenei pubblici che privati, ma non si applica alle università telematiche.

Il tetto massimo di spesa detraibile è di 2.633 euro, quindi il rimborso Irpef massimo sarà di 500 euro circa. La detrazione si applica anche agli iscritti a ITS (Istituti Tecnici Superiori), Conservatori e Istituti musicali pareggiati, purché il corso sia assimiliabile a un percorso universitario.

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I vantaggi per chi studia fuori sede – diritto-lavoro.com

C’è un’eccezione per chi risiede in Comuni montani o in zone considerate disagiate. In questi casi la detrazione può scattare anche se la distanza è compresa tra i 50 e i 100 km. La valutazione però deve essere oggettiva e riferita alla località di residenza dello studente, come indicato dall’Agenzia delle Entrate.

Contratti ammessi

Per ottenere la detrazione, il contratto deve essere registrato regolarmente ai sensi della legge 431/1998 (anche a uso transitorio), oppure stipulato con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti e cooperative. Sono esclusi i contratti di sublocazione e i costi accessori come cauzioni, spese condominiali o commissioni di agenzia.

Nel caso in cui lo studente sia fiscalmente a carico dei genitori, saranno questi ultimi a indicare la spesa nel proprio 730. È importante ricordare che il limite massimo di 2.633 euro è per ogni studente. Se una coppia ha due figli universitari fuori sede, ciascun genitore può detrarre la spesa per uno dei due, sempre nei limiti stabiliti.

La detrazione è ammessa anche per chi frequenta università situate in un altro Stato UE o in un Paese dello Spazio Economico Europeo. In questi casi sarà necessario conservare un documento che attesti che l’ente rientra tra quelli previsti dalla normativa.