Sapevi che ci sono ben 8 modi in cui puoi aumentare il tuo credito fiscale quest’anno? Quello che il Caf non ti dice.
In questo momento storico possiamo davvero dire che ogni euro conta. Pianificare attentamente la propria dichiarazione dei redditi può fare la differenza tra una semplice compilazione formale e e un’opportunità concreta di recuperare denaro. Aumentare il credito fiscale (cioè l’importo che lo Stato riconosce al contribuente sotto forma di rimborso) è possibile e non solo per chi ha redditi elevati o spese straordinarie.
Con una gestione intelligente delle detrazioni e delle deduzioni anche una famiglia media può beneficiare di un conguaglio più generoso nella dichiarazione dei redditi del prossimo anno.
Che cos’è il credito fiscale e come funziona
Il credito fiscale rappresenta una somma che lo Stato riconosce ai contribuenti per effetto delle spese sostenute nel corso dell’anno e che può essere utilizzata per abbattere l’imposta da pagare o, in caso di eccedenza, per ottenere un rimborso diretto. In altre parole, è una sorta di “saldo positivo” tra quanto è stato versato e quanto si ha dirittto di detrarre-dedurre.
Per ottenerlo è fondamentale presentare la dichiarazione dei redditi, ancche quando non è obbligatoria per legge. Proprio attraverso il modello 730 o il modello Redditi si comunica all’Agenzia delle Entrate il quadro completo della propria situazione.
Gli 8 modi per aumentare il credito fiscale
Vediamo nel dettaglio 8 strategie per pianificare in modo efficace il proprio credito fiscale nel corso del 2025:
- Ottimizza le spese detraibili tra i coniugi. Se nella tua famiglia ci sono due contribuenti, valuta attentamente a chi intestare le spese detraibili(come mediche, scolastiche, veterinarie o funebri). Meglio siano intestate a chi ha una maggiore capienza fiscale, così da recuperere totalmente l’importo previsto.

- Destina le spese deducibili al contribuente più avvantaggiato. Anche per le spese deducibili (come il riscatto della laurea o i versamenti previdenziali) vale lo stesso principio: chi ha più reddito può godere di un beneficio maggiore. In alcuni casi si può anche pagare a rate.
- Presenta sempre la dichiarazione anche se non obbligatoria. Chi ha un reddito basso e non è tenuto a presentare la dichiarazione può comunque farlo per recuperare eventuali spese detraibili.
- Rinvia la detrazione per i figli a carico alla dichiarazione. Le detrazioni mensili in busta paga vengono erogate in dodicesimi e spesso hanno un impatto limitato. Optando per un conguaglio a fine anno l’importo può essere più consistente.
- Stesso discorso per coniuge o altri familiari a carico. Come per i figli, anche per altri familiari a carico conviene valutare se rinunciare alla detrazione mensile e recuperarla a fine anno.
- Pianifica le spese importanti. Se prevedi di affrontare spese rilevanti fai attenzione a non superare il limite di imposta dovuta. Se la spesa è troppo elevata rispetto al tuo reddito rischi di non recuperarla.
- Valuta la rinuncia alle detrazioni per lavoro dipendente in busta paga: Anche se l’importo mensile più sembrare allettante rinunciare a queste detrazioni può tradursi in un rimborso più consistente a fine anno.
- Compila con attenzione i quadri della dichiarazione. Controlla con cura il quadro dei familiari a carico e quello delle spese deducibili e detraibili per evitare errori.
Per chi ha dubbi o vuole massimizzare i benefici fiscali il consiglio è sempre quello di affidarsi a un esperto, per essere sicuri di non perdere opportunità.