Manca davvero poco alla scadenza, ecco come fare richiesta per il Bonus Gasolio 2025, ai Caf ci sono code lunghissime.
Il mese di aprile segna un appuntamento importante con il fisco. Fino a martedì 30 aprile 2025 è infatti possibile richiedere il Bonus Gasolio relativo ai consumi del primo trimestre dell’anno.
La misura, come chiarito nella nota n. 195192 del 28 marzo dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, prevede per questo trimestre un credito di 214,18 euro ogni mille litri di carburante acquistato. Ma a chi spetta questa agevolazione e come fare domanda? Vediamo i dettagli.
Bonus Gasolio, a chi spetta e come fare domanda
Si tratta di un contributo che consente di ottenere un rimborso parziale delle accise sul gasolio commerciale impiegati per i trasporti di merci o passeggeri. Le imprese interessate possono presentare domanda in due modi distinti.
Lo possono fare telematicamente utilizzando il sito dell’Agenzia delle Dogane (seguendo il percorso Accise, Prodtti energentici, Benefici gasolio autotrazione, 1° trimestre 2025); oppure in forma cartacea ma solo se accompagnato da supporto informatico (USB, CD-ROM o DVD). In questo caso, la documentazione deve essere consegnata all’Ufficio delle Dogane territorialmente competente, che varia in base alla sede operativa (o legale) dell’impresa.

Nel dettaglio il bonus può essere richiesto da imprese (fisiche o giuridiche) iscritte all’Albo degli autotrasportatori per conto terzi; alle imprese con licenza di trasporto pr conto proprio e imprese stabilite in altri paesi UE, se in possesso dei requisiti previsti dalle norme europee.
Anche i mezzi che tarsportano persone possono richiedere il bonus. Per esempio gli enti pubblici e le imprese locali che svolgono servizio di trasporto pubblico secondo il D. Lgs. 422/1997. Oppure le imprese che gestiscono autoservizi interregionali, regionali o locali, gli operatori di trasporto comunitario regolare e le imprese che gestiscono tarsporti a fune ad uso pubblico.
Come ricevere il rimborso
Nella domanda è necessario indicare la modalità con cui si intende ricevere il beneficio. Se in compensazione, tramite il modello F24 utilizzando il codice tributo 6740; oppure in denaro, con accredito sul conto corrente bancario (anche estero, purché in area euro). Si dovranno indicare l’IBAN e il BIC.
Per ottenere il rimborso è necessario presentare le fatture di acquisto del gasolio, in linea con quanto previsto dalla Legge di Bialcnio 2018che ha eliminato l’obbligo della “scheda carbirante” e rafforzato l’utilizzo dei documenti fiscali elettronici. Tutti i dettagli sono disponibili nella nota ufficiale dell’Agenzia delle Dogane pubblicata online.





