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L’autorità Antitrust dell’Unione europea, che fa capo alla Commissaria per la Concorrenza, la danese Margrethe Vestager, sarebbe sul punto di sanzionare pesantemente la big tech americana Apple. Secondo il Financial Times, l’azienda di Cupertino potrebbe ricevere una maxi multa da 500 milioni di dollari. Il motivo? La violazione delle regole sulla concorrenza per quanto riguarda i servizi di streaming musicale.

Il quotidiano della City di Londra cita 5 fonti a conoscenza dell’indagine e afferma che l’annuncio della multa a Apple dovrebbe arrivare all’inizio di marzo. La Commissione europea sarebbe giunta alla decisine di infliggere la pesante sanzione a seguito di un’approfondita indagine sull’ipotesi che Apple abbia volutamente bloccato alcune app. Ossia non abbia consentito agli utenti di iPhone di venire a conoscenza di alternative più economiche per accedere ad abbonamenti musicali al di fuori dell’App Store. L’indagine è dell’Antitrust europeo è stata avviata sulla base di un reclamo di Spotify del 2019.

La maggior sanzione della Ue a Apple

Secondo la ricostruzione del Financial Times, nell’arco delle prossime settimane Apple dovrà rispondere dell’accusa di abuso di posizione dominante. E anche di pratiche commerciali anticoncorrenziali. L’Antitrust europea riterrebbe che il colosso di Cupertino applichi “condizioni commerciali sleali“. Non sarebbe certo la prima volta che una grande azienda di Internet subisce una maxi multa da parte di un’autorità pubblica transnazionale.

Il punto è che, in questo caso, si tratterebbe di una delle più importanti che mai l’Unione europea ha imposto alle grandi aziende tecnologiche. Salvo una serie di sanzioni a carico di Google per 8 miliardi di euro su cui pendono ancora dei ricorsi. Apple non è mai stata multata dall’Antitrust europea. Nel 2020 ha ricevuto una multa per 1,1 miliardi in Francia per comportamento anticoncorrenziale, poi ridotta a 372 milioni dopo il ricorso. Secondo il quotidiano economico inglese la tempistica dell’annuncio della Commissione non è stata ancora fissata precisamente, ma non cambierà la direzione dell’indagine antitrust.

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Vestager, la ‘dura’ di Bruxelles

La Commissaria Ue alla Concorrenza, Margrethe Vestager, in carica da 10 anni, aveva già sanzionato Apple in passato. Il 29 agosto 2016, dopo un’indagine dei suoi uffici durata due anni, Vestager aveva annunciato che Apple Inc aveva ricevuto indebiti benefici fiscali dall’Irlanda. La Commissione, dunque, ordinò alla Apple di rimborsare 13 miliardi di euro in imposte non pagate all’Irlanda per il periodo 2004-2014. Dopo molta resistenza sia del governo irlandese che della multinazionale americana, la società di fondata da Steve Jobs aveva pagato nel 2018 un totale di 14,3 miliardi (compresi gli interessi) per chiudere il caso.

Il governo di Dublino, tuttavia, aveva dichiarato in quell’occasione che avrebbe tenuto i soldi di Apple in un fondo separato fino alla conclusione del ricorso contro il provvedimento che era stato presentato alla Commissione Europea. In quello stesso ano, il 2016, Margrethe Vestager ricevette il Women of Europe Awards, nella categoria Woman in Power. La sua fama di ‘dura’ si è fatta strada fino a oggi, come dimostra il caso della maxi multa alla Apple che il Financial Times ha svelato. Dal 15 maggio 2023, a seguito delle dimissioni della commissaria Marija Gabriel, Vestager ha assunto ad interim anche il portafoglio per l’innovazione e la ricerca in seno alla Commissione europea.

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