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Conto alla rovescia per l’avvio del nuovo anno 2023/24 a scuola, con gli studenti in classe. Intanto però gli insegnanti cominciano a ritrovarsi, fra collegi docenti e preparazione della didattica.

C’è grande attesa per i concorsi che si svolgeranno nel corso dei prossimi mesi. Si tratta di procedure già annunciate da diverso tempo, ma che in gran parte ancora non vedono la luce.

Scuola, i tempi del concorso

In un comunicato di qualche giorno fa, ricorda Tecnicadellascuola.it, il Movimento 5 Stelle ha parlato di “concorsi in ritardo” riferendosi al ministro dell’istruzione, Giuseppe Valditara. Quest’ultimo, in un’intervista al Corriere della Sera, aveva annunciato di voler bandire una procedura concorsuale per l’assunzione di circa 35mila docenti, che abbiano maturato tre anni di servizio negli ultimi cinque. Oppure che siano in possesso dei 24 crediti formativi universitari conseguiti entro il 31 ottobre 2022.

Entro il corrente mese di settembre dovrebbe apparire il bando di concorso per posto comune per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Oltre chiaramente al bando per i docenti specializzati sul sostegno. Grazie alla conversione in legge del decreto 75 del 22 giugno 2023, a decorrere dalla data di entrata in vigore dalla legge di conversione e per tutto il periodo di attuazione del PNRR, entro il mese di settembre 2023 dovrebbe arrivare la procedura concorsuale. Poi anche nel 2024, per coprire i posti che si renderanno vacanti e disponibili annualmente in ogni singola regione.

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La seconda procedura

Oltre alla procedura suddetta è prevista una seconda procedura con bando entro il 2024, alla quale possono partecipare oltre ai docenti di scuola in possesso dei requisiti della prima procedura. Ma non solo. C’è spazio per i candidati che hanno acquisito 30 CFU o li stanno per conseguire. Le due procedure si interromperanno dal primo gennaio del 2025 quando prenderà il via la procedura prevista dal Dpcm che prevede l’acquisizione di 60 CFU.

Altra attesa è quella per il bando riguardante il concorso ordinario per dirigenti scolastici, che doveva arrivare tra fine agosto e inizio settembre in considerazione che entro tale data doveva essere definito l’organico dei dirigenti scolastici sulla base di un coefficiente tra 900 e 1.000 alunni per scuola. Dopo tani anni e altrettanti rinvii, il Decreto PA bis ha previsto anche una procedura concorsuale per i docenti di religione cattolica a scuola. I posti da suddividere – fra le due procedure concorsuali – dovrebbero essere all’incirca 6.400. Per un 30% saranno destinati al concorso ordinario, quindi circa 1.920 posti. Il 70% al concorso straordinario, pari a 4.480 posti circa.

Concorso per la motoria

Infine, l’unica procedura già in partenza attualmente è quella per i docenti di educazione motoria alla scuola primaria. È scaduto il 6 settembre il termine per presentare domanda di partecipazione al concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente relativi all’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria, per la copertura di 1.740 posti comuni vacanti e disponibili nell’anno scolastico 2023/2024, per le classi quarte e quinte della scuola primaria. Il concorso è a livello nazionale e organizzato su base regionale e si articola in una prova scritta, in una prova orale e nella valutazione dei titoli.

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