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Portiere del condominio, bonus assunzioni anche per tale categoria:

Portiere del condominio, bonus assunzioni anche per tale categoria

Portiere del condominio, bonus assunzioni anche per tale categoria:

La Legge di Bilancio 2018 prevede per tutti i datori di lavoro, compresi quindi anche i condomini, di fruire dello sgravio contributivo del 50% dei contributi previdenziali in caso di assunzioni di lavoratori alle seguenti condizioni: non abbiano avuto precedenti rapporti di lavoro a tempo indeterminato o a tempo indeterminato a tutele crescenti, non abbiano compiuto i 35 anni di età nel 2018 (30 anni dal 2019). Il tetto  massimo dell’incentivo fruibile annualmente è di 3mila euro per un periodo di tre anni.

Per approfondire la questione dell’assunzione del portiere del condominio e delle agevolazioni contributive di cui alla Legge di Bilancio, riportiamo di seguito l’articolo pubblicato oggi (16.1.2018) dal Sole 24 Ore (Firma: V. Di Domenico; Titolo: “Portiere, assunzione con bonus”) che di seguito riportiamo.

Assumere il portiere è una scelta importante: la sua particolare posizione di “uomo di fiducia” impone una serie di valutazioni. In questo 2018, però, l’aspetto economico può invogliare il condominio a fare uno sforzo, perché le assunzioni di giovani (e non) è agevolata dal punto di vista contributivo.
L’entrata in vigore della legge di Bilancio ( n. 205/2017) ha dato la possibilità ai datori di lavoro (condomìni compresi) di usufruire di uno sgravio del 50% dei contributi previdenziali a loro carico. Le condizioni sono che vengano assunti lavoratori che non abbiano avuto precedenti rapporti di lavoro a tempo indeterminato, con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato a tutele crescenti (Dlgs 23/2015 ) e che non hanno compiuto i 35 anni di età nel 2018 (scendono a 30 dal 1° gennaio 2019) . L’incentivo è riconosciuto nel limite massimo di un importo pari a 3mila euro annui, per un periodo di tre anni.
Una volta deciso di assumere un custode (con o senza sgravi contributivi) è bene , però, che l’amministratore non inciampi in alcuni errori che, invece, risultano tra i più frequenti. Vediamo quali sono.
1) Non considerare le aspirazioni personali. Un individuo potrebbe essere capace di svolgere una mansione e, nello stesso tempo, non apprezzarla. Allora, oltre alle capacità del candidato, serve verificare quanto lo stesso sia disponibile a “riconoscersi” nel ruolo che gli si vuole affidare, onde evitare frustrazioni che sfocerebbero prima o poi in una rottura del rapporto di lavoro. Il mestiere di portiere richiede una certa attitudine, considerando che prevede un continuo contatto con persone diverse. Attraverso il colloquio sarà possibile tentare di valutare quanto la persona sia interessata all’impiego e quanto invece possa rappresentare per lei un ripiego o un’occasione temporanea.
2) Trascurare gli aspetti caratteriali. Sulla carta un candidato potrebbe sembrare quello ideale ma non basta. Meglio cercare di capire qualcosa di più. Affidabilità, discrezione, cortesia, solerzia, puntualità, disponibilità e modi adeguati al ruolo, potrebbero essere le caratteristiche principali che si cercano in un portiere. Serietà, precisione, attenzione ai particolari, rispetto delle tempistiche potrebbero essere gli aspetti su cui puntare per selezionare un impiegato contabile per uno studio di amministrazione condominiale. In ogni caso, obblighi di ogni tipo di lavoratore saranno la fedeltà e la diligenza (Codice Civile, articoli 2104 e 2105).
3) Trascurare il pregresso. Cosa faceva il candidato prima di proporsi come portiere? Per saperlo senza affidarsi solo al curriculum vitae, gli amministratori possono richiedere alla persona il certificato storico del percorso lavorativo (ex C2 storico): così si faranno un’idea, anche se superficiale, di quali siano le competenze professionali. Chi lo ritenesse opportuno, potrà richiedere anche il casellario giudiziario.
4) Ignorare il linguaggio non verbale. In fase di colloqui, attenzione agli aspetti non verbali,quali postura, espressioni del viso, contrazione degli occhi, segnali di disagio. Da valutare anche le caratteristiche fisiche (ordine e pulizia personale).
5) Non definire con chiarezza i compiti. Prima di passare alla selezione sarà opportuno che l’assemblea definisca quali compiti vorrà affidargli (considerando anche che il Ccnl del settore stabilisce indennità aggiuntive alla paga base, per ogni mansione ulteriore rispetto a quella di custodia del palazzo). Tali compiti andranno spiegati al lavoratore sia in fase di colloqui sia nel periodo iniziale.
6) Assumere senza periodo di prova. Per verificare sul campo le capacità del lavoratore, va presa in considerazione un’assunzione con periodo di prova, durante il quale il contratto potrà essere risolto in qualsiasi momento da entrambe le parti. Tale periodo è della durata di due mesi per i portieri e sei giorni per i pulitori (Ccnl per i dipendenti da Proprietari di Fabbricati); mentre va da uno a sei mesi a seconda del livello di assunzione per i dipendenti dagli studi di amministrazione (Ccnl studi Professionali che amministrano condomini e Società di Servizi Integrati alla proprietà immobiliare). Va ricordato che il periodo di prova deve risultare da atto scritto, in mancanza del quale l’assunzione si considera definitiva, a tempo indeterminato. Scaduto il periodo di prova senza che sia data disdetta, il lavoratore si intende assunto definitivamente, e il periodo di prova va computato a tutti gli effetti del contratto.

IN SINTESI 

  1. L’AGEVOLAZIONE 

Nel 2018 sarà possibile, per il condominio, assumere portieri sino a 35 anni di età (il limite scende a 30 anni nel 2019)  con uno sgravio del 50% dei contributi previdenziali a suo carico, con un massimo di 3mila euro all’anno

  1. LE PRECAUZIONI 

1) Considerare le aspirazioni personali, che non siano in contrasto con il lavoro delicato del custode

2) non trascurare gli aspetti caratteriali: affidabilità, discrezione, cortesia, solerzia, puntualità, disponibilità e modi adeguati sono fondamentali;

3) chiedere il certificato storico del percorso lavorativo (ex C2 storico);

4) valutare i segnali di disagio con il linguaggio non verbale e le caratteristiche fisiche (ordine e pulizia personale);

5) definire con chiarezza i compiti da svolgere;

6) assumere con il periodo di prova: due mesi per i portieri e sei giorni per i pulitori.

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