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Ammontare dell’indennità giornaliera di malattia

Woman in bed with Cold

 Ammontare dell’indennità giornaliera di malattia

L’ammontare dell’indennita giornaliera di malattia varia in base alla qualifica del lavoratore, al settore di appartenenza e altresì nel caso in cui il lavoratore sia sospeso, disoccupato o ricoverato presso le competenti strutture.

La misura dell’indennità viene calcolata applicando una determinata percentuale alla retribuzione media giornaliera; il risultato che ne discende deve essere poi moltiplicato per le giornate indennizzabili comprese nel periodo di malattia.

In particolare per i lavoratori con contratto a tempo determinato e per i lavoratori stagionali, il periodo massimo indennizzabile risulta pari a quello dell’attività lavorativa prestata nei 12 mesi immediatamente precedenti l’evento morboso; il limite massimo indennizzabile in tali casi è di 180 giorni così come stabilito dalla legge (cioè dall’art. 5, D.L. n. n. 463/1983, convertito, con modificazioni, in L.n. 638/1983).

Da ciò discende che il datore di lavoro non potrà versare una indennità economica di malattia per un numero di giornate superiore a quelle effettivamente prestate dal lavoratore a tempo determinato alle sue dipendenze. Sarà infatti competenza dell’Inps versare al lavoratore l’indennità di malattia relativa al maggior numero di giornate indennizzabili in base alle previsioni dell’art. 5, comma 5 del D.L. n. 463/1983.

Per gli operai ed i lavoratori addetti al commercio con qualifica di impiegati e quadri, l’indennità giornaliera di malattia a carico dell’Inps spetta in misura pari al:

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